La dott.ssa Patrizia Gentilini (ISDE Italia) ha notato una grave falla nella proposta di legge sui delitti ambientali approvata in Senato il 4 marzo.
In particolare, il nuovo delitto di inquinamento ambientale (art. 452-bis) punisce con la reclusione da 5 a 15 anni e la multa da 20.000 a 250.000 euro chiunque, abusivamente, cagiona una compromissione o un deterioramento, significativi e misurabili:
1) delle acque o dell’aria o di porzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo;
2) di un ecosistema, della biodiversità, della flora o della fauna.
Questo testo può sembrare severo ma in realtà lascia una scappatoia per chi inquina o reca danni quando lo fa a norma di legge. Se uno inquina devastando l’ambiente, causando anche la morte di molte persone, ma lo fa disponendo di un’autorizzazione, non può esser punito!!
La parola chiave è ABUSIVAMENTE, è stata inserita all’ultimo secondo da una ”manina morta”. La legge, testo completo approvato in Senato http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/Norme%20e%20Tributi/2015/03/url.pdf.
Invito l’On. Bratti ad intervenire nella Camera per emendare il testo di legge per rispetto della giustizia, per rispetto delle tantissime vittime morte e potenziali perché un’autorizzazione non venga trasformata in IMPUNITA’. Tocca a Lei Onorevole, si assume la responsabilità di votare un testo di legge del genere?
Roberto Baldisserotto