Sport
23 Marzo 2015
Doppietta di Finotto, poi Cottafava e Zigoni per il terzo successo consecutivo in otto giorni

Spal, poker travolgente

di Federico Pansini | 7 min

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Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

(foto di Alessandro Castaldi)

Il popolo spallino può segnare in ‘rosso’ sul calendario la settimana appena trascorsa come una delle migliori del campionato 2014-2015. I biancazzurri chiudono alla grande il trittico di gare: tre vittorie, nove punti, sei gol segnati e nessuno al passivo. Ed anche la classifica, oggi, sorride: ottavo posto in solitario, margine dalla zona play out, in attesa della gara del Santarcangelo, che sale a + 12 (resterebbe a + 9 in caso di vittoria dei romagnoli contro l’Ancona). Se per la salvezza bisognerà attendere solamente la matematica, ora i ragazzi di mister Semplici possono vivere un finale di stagione più sereno, togliendosi pure qualche soddisfazione.

L’aspetto psicologico, infatti, pesa notevolmente sul momento postivo della compagine estense, come emerso nella gara contro la Pro Piacenza. I biancazzurri si presentano in campo dopo i successi ravvicinati contro Grosseto, in casa, e Aquila in trasferta. Il trainer spallino recupera in extremis gli acciaccati Lazzari e Nava e non si affida al turnover spedendo in campo la formazione tipo delle ultime settimane con il tandem offensivo Zigoni-Finotto. In panchina, inizialmente, il rientrante Togni.

Quanto siano state salutari le ultime due vittorie in campionato lo si nota sin dalle prime battute: la Spal prende in mano immediatamente il pallino del gioco e si riversa nella metà campo della Pro Piacenza. Certo, in alcuni casi non mancano errori di precisione, ma è l’atteggiamento globale ad essere positivo: la squadra gioca in maniera più disinvolta, macinando palloni su palloni, coprendo bene gli spazi, senza perdere pazienza e lucidità davanti alla difesa ospite che si chiude a riccio cercando di imbrigliare l’attacco estense.

Al 7° primo pericolo per la porta avversaria: punizione di Di Quinzio dai venticinque metri, palla respinta in tuffo sulla destra da Alfonso e poi allontanata dalla difesa piacentina. Passano cinque minuti ed arriva l’occasionissima con Zigoni: incomprensione della difesa ospite, l’attaccante ex Milan si trova a pochi metri dalla porta ma viene pressato da Sall e chiuso al momento della battuta dall’uscita del portiere della Pro.

Tra le fila dei biancazzurri ottimo l’impatto sulla gara di Lazzari: il rapidissimo esterno, tornato ai livelli eccelsi dello scorso anno, è una costante spina nel fianco della difesa piacentina, costretta spesso al fallo sistematico per fermare le accelerazioni del numero 2 estense. Anche la difesa conferma il momento di grande forma, e rischia unicamente e in maniera casuale al quarto d’ora: pallone a centro area dal versante mancino, la palla colpisce la gamba di un giocatore spallino e arriva sul sinistro di Alessandro, che all’altezza del dischetto di rigore conclude clamorosamente fuori, divorandosi l’occasione del vantaggio.

Solo una fiammata, quella degli ospiti, perchè poi sono i biancazzurri a riprendere in mano la gara e a rompere l’equilibrio trovando il meritato vantaggio: minuto 27, cross di Lazzari dalla destra, ci provano di testa Di Quinzio e poi Zigoni di piede, la palla rimane a mezza altezza a pochi metri dalla porta piacentina e a risolvere la mischia ci pensa Finotto, con una bella semi rovesciata. L’attaccante ex Monza festeggia assieme ai compagni sotto la Curva Ovest in festa.

Il gol sblocca la gara, la Spal può rifiatare e diminuire leggermente la pressione, andando all’intervallo sul risultato di 1 a 0.

L’inizio di secondo tempo vede i biancazzurri immediatamente vicini al raddoppio: Gentile palla al piede arriva sino al limite dell’area ospite e lascia partire un destro che termina la sua corsa non lontano dalla porta di Alfonso. E’ lo stesso centrocampista, poco più tardi, ad avere una nuova occasione, ma la conclusione su ottimo suggerimento di Cottafava si spegne alta sul fondo.

La Pro Piacenza, in palese difficoltà, ci prova unicamente sulle ripartenze: Menegatti non deve effettuare nessuna parata di rilievo (sarà così fino al fischio finale), perchè le conclusioni in successione di Barba e Speziale intorno al quarto d’ora finiscono sul fondo.

Dal 19° della ripresa la partita diventa unicamente a tinte biancazzurre. Sugli scudi sale Zigoni, sin qui protagonista di una gara di grande lotta e sacrificio al servizio della squadra: il centravanti di scuola Milan realizza un gol da grande attaccante, controllando di ginocchio appena da dentro l’area di rigore e, con una girata potente di destro, infilando la palla nell’angolino alla destra di Alfonso per il 2 a 0 ed il terzo gol in altrettante partite negli ultimi otto giorni.

Match in discesa per i biancazzurri che inseriscono Giani per Nava e poco dopo Togni per Di Quinzio. Dal piede del centrocampista brasiliano (fischiato al suo ingresso in campo da una parte di tifosi, dopo le polemiche dell’ultima gara casalinga contro il Grosseto) nasce il tris estense: corner perfetto dalla destra, inserimento di Cottafava e colpo di testa che non lascia scampo ad Alfonso. Primo gol del difensore ex Latina in maglia biancazzurra.

La Spal si diverte, raccoglie gli applausi, convinti, del “Mazza” e chiude in bellezza: Rovini, entrato da poco al posto di Zigoni, regala con un assist ‘geniale’ che taglia la difesa della Pro Piacenza in due, la palla del 4 a 0 a Finotto,per la sua seconda doppietta in campionato dopo quella nel girone di andata sul campo del Grosseto.

Al fischio finale la festa dei giocatori e di mister Semplici, con l’intero gruppo spallino a raccogliere gli applausi della Curva Ovest. Nel prossimo turno, in programma domenica alle 14,30, la Spal sarà impegnata nella trasferta di Ancona.

Nel dopo gara, sono tanti i volti sorridenti nella dirigenza estense. Primo tra tutti quello del presidente Walter Mattioli. «Mi fa piacere aver avuto ragione quando, dopo la partita di sabato scorso, avevo ipotizzato che questa potesse essere una settimana decisiva del nostro campionato. La squadra si è sbloccata psicologicamente, serviva probabilmente solo ritrovare tranquillità perchè questi sono giocatori di valore e oggi abbiamo visto come, nelle giuste condizioni mentali, possano esprimersi e disputare delle ottime partite. Complimenti a loro ed a mister Semplici, che ha lavorato per trovare una quadratura giusta e una formazione tipo capace di esprimersi al meglio. Quando ci siamo arrabbiati in passato, io per primo, è perchè sapevamo il valore di questa squadra e non riuscivamo a capacitarci delle brutte prestazioni. Abbiamo davanti sette partite, dobbiamo finire bene la stagione e regalare ai nostri tifosi delle soddisfazioni. Puà ancora succedere di tutto. Cosa? Non dico cosa, può ancora succedere di tutto. Sono convinto che possiamo arrivare in una posizione di classifica che ci permetta di disputare nella prossima stagione la coppa Italia Tim con le squadre di serie A e B: tra le prime otto, che è quanto la società ha chiesto ad inizio stagione. Sono curioso di vedere cosa succederà nella gara di Ancona, il prossimo turno: è un campo non facile, contro una avversaria di valore, ma in trasferta riusciamo sempre a sfoderare ottime prestazioni. I giocatori, così come il nostro allenatore, sanno che possono conquistare la riconferma per il prossimo anno un bel finale di campionato. Finotto? Lo abbiamo preso in estate, legandolo alla Spal con un contratto triennale: il suo valore è fuori discussione, sono felice che si stia esprimendo finalmente ad ottimi livelli. Ma lo ripeto: oraè tutta la squadra che finalmente gioca come sa».

Infine, una considerazione sul pubblico: «Devo dire che giocando finalmente di domenica ad un orario classico mi sarei aspettato un po’ più di presenza allo stadio. Ma non è una polemica, mancherebbe altro: io continuo e continuerò sempre a ringraziare il popolo spallino per il bene che vogliono a noi ed alla squadra. La Curva? I ragazzi della Ovest sono una garanzia. Splendidi, anche mercoledì scorso all’Aquila, quando in una cinquantina si sono fatti sentire più dei tifosi locali».

Il tabellino con i voti:

SPAL-Pro Piacenza  4-0

MarcatorI: 27’ pt, 42′ st Finotto, 19’ st Zigoni, 28’ st Cottafava

SPAL (5-3-2): Menegatti sv; Lazzari 7, Gasparetto 6,5, Cottafava 7,5, Silvestri 6, Nava 6,5 (19’st Giani 6); Gentile 6,5, Capece 6,5, Di Quinzio 6,5 (24′ st Togni 6); Zigoni 7 (38’ st Rovini 6,5), Finotto 7,5. A disp.: Albertoni, Aldrovandi, Fioretti, Gerbaudo. All.: Semplici 7.

Pro Piacenza (4-4-2): Alfonso;  Castellana, Sall (17’ st Schiavini), Bini, Sane; Mateassi, Barba, Silva, Alessandro; Speziale (29’ st Caboni), Bacher (31’ st Marmiroli). A disp.: Iali, Mascolo, Mella, Giovio. All.: Franzini.

Arbitro: Perotti di Legnano 6.

Note: spettatori 2527. Ammoniti: Silvestri, Sall, Bini, Lazzari. Angoli: 9-1 Spal. Recupero: 1’ pt; 3′ st.

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