Domenica 8 marzo alle 15.30, il Maf-Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco in via Imperiale 263, ospiterà un incontro poetico-dialettale per celebrare la Festa della Donna in maniera inconsueta e, si confida, “speciale”. Altre iniziative faranno da degno corollario per passare un pomeriggio fra tradizioni, storia e poesia in rosa.
Si inizierà con la presentazione della mostra fotografica di Denis Gavina, “Particolari della tradizione contadina”, in parete fino al 24 marzo. Da decenni, l’artista documenta i più variegati aspetti della campagna bolognese ai confini con l’alto ferrarese. In questa occasione presenta immagini di particolari del paesaggio tradizionale, con una ruralità le cui caratteristiche paesaggistico-ambientali travalicano ampiamente le pure specificità locali e riescono a compararsi con autorevolezza alla parte più suggestiva di quella Pianura Padana tradizionale che si colloca tra terra e acqua.
Seguirà, quindi, la presentazione dell’ultimo numero della rivista storica “Quaderni Poggesi”. Gian Paolo Borghi ne parlerà con Pino Malaguti, già presidente dell’associazione che promuove l’interessante periodico. Tra i vari contributi presenti nel “Quaderno”, spicca l’incontro tra Pino Malaguti e Francesco Guccini, nel ricordo dell’episodio storico che ha ispirato al noto cantautore e scrittore la canzone “La locomotiva” che, non tutti sanno, ha attinenze con Poggio Renatico.
“Donne in Poesia”, clou del pomeriggio culturale, vedrà l’attesa partecipazione di poetesse e fini dicitrici di Bologna e Ferrara, grazie alla collaborazione con il cenacolo di cultura dialettale “Al Tréb dal Tridèl” di Ferrara. Il presidente del sodalizio, Marco Chiarini, introdurrà le liriche e le letture di Floriana Guidetti, Linda Marighella, Luisa Ragagni e Susanna Taddia. Sentimenti, emozioni, ricordi e, perché no, ironia e umorismo saranno i motivi conduttori di “Donne in Poesia”.
Concluderà il pomeriggio il tradizionale buffet aperto a tutti i convenuti, in sintonia con l’incontro, promosso dal Comune, dal Maf, dall’associazione omonima e dal “Tréb dal Tridèl”. La partecipazione è libera.