Politica
6 Marzo 2015
Il leader di Pluralismo e Dissenso si dice "defraudato" di metà dei punti proposti da “Un’altra Ferrara”

Il programma elettorale di Zamorani realizzato… da Tagliani

di Elisa Fornasini | 3 min

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OFa strano sentire Mario Zamorani parlare bene di Tiziano Tagliani. Eppure il leader radicali di Pluralismo e Dissenso si complimenta con il sindaco per il suo impegno nella realizzazione del programma elettorale… della lista civica “Un’altra Ferrara”. Non manca l’ironia al candidato sindaco alle scorse elezioni comunali, che si dice arrabbiato con il primo cittadino per essere stato “defraudato” di metà dei punti presenti nel suo programma elettorale. Nonostante il magrissimo risultato dell’1,18%, le idee del radicale devono essere piaciute alla giunta bis di Tagliani che, secondo Zamorani, sta appunto lavorando per realizzare gran parte del suo programma.

Il leader del think tank ferrarese pone l’attenzione su cinque dei dieci punti presentati alle scorse elezioni: dall’aiuto agli svantaggiati con la creazione di un “Portobello market”, mercato in sinergia tra amministrazione e volontariato per consegnare generi di prima necessità alla persone in difficoltà (a cui, sempre a detta di Zamorani, “sta lavorando da tempo l’assessore Sapigni”) alla realizzazione di una piattaforma internet per creare un dialogo tra cittadini e istituzioni, “di cui si sta occupando bene la portavoce del sindaco Anna Rosa Fava”.

La questione più scottante sembra essere quella del mercato del venerdì: “Risale all’ormai lontano 1999 la nostra prima raccolta firme per spostare il mercato dal centro storico – commenta Zamorani – e ora mi fa piacere vedere che qualcosa si stia muovendo. Finalmente si sta capendo che trasferire il mercato del venerdì nella stessa locazione di quello del lunedì, non è così penalizzante per i commercianti”. Tra i progetti di “Un’altra Ferrara” in realizzazione, anche la forte apertura verso l’open source (“il responsabile Fabio de Luigi – dichiara Zamorani – mi ha confermato che entro pochi mesi partirà questo progetto per l’uso di software liberi e aperti”) e la riflessione sull’utilizzo degli spazi del Castello Estense. A dir la verità, la proposta della lista civica era di liberare il monumento da tutti gli uffici pubblici, mentre l’idea del Comune rimane quella di ridimensionarli.

Oltre all’invito all’amministrazione, sempre in maniera ironica, di realizzare anche la seconda metà del programma, il radicale propone anche la costituzione di un intergruppo laico all’interno del consiglio comunale. “La costituzione di questo organismo fra membri di diverse forze politiche – spiega Zamorani – non avrebbe solo il già pur utilissimo compito di fornire risposte alle frequenti e debordanti crociate che nascono nel palazzo vescovile, ma anche quello di sviluppare analisi, commenti e scelte operative per lo sviluppo della laicità, che partano dal palazzo a quello contrapposto lungo corso Martiri della libertà, nella sede istituzionale”. La proposta – che secondo Zamorani potrebbe interessare in particolare a Leonardo Fiorentini, Paola Peruffo, Ilaria Baraldi, Deanna Marescotti e Silvia Mantovani – verrà discussa lunedì 9 marzo a margine di una commissione del consiglio comunale.

Nel programma di Pluralismo e Dissenso figurano anche due ulteriori spazi di approfondimento sul versante politico. Dopo gli incontri istituzionali con gli ex sindaci Soffritti e Sateriale, e in attesa del prossimo appuntamento con Tagliani, il think tank organizza altri due incontri per analizzare i cambiamenti politici di Ferrara negli ultimi 25 anni. Il primo, intitolato “Il centro destra bloccato”, si terrà giovedì 12 marzo alle 21.15 presso la sala della Musica e vedrà la partecipazione di Giovanni Cavicchi, consigliere comunale Lega Nord, Luca Cimarelli, coordinatore provinciale Forza Italia e Pier Francesco Perazzolo, ex coordinatore provinciale sempre di FI. Relatore del secondo incontro in data da definirsi, dedicato a “Il centro sinistra che cambia”, sarà Roberto Montanari, membro assemblea nazionale Pd ed ex segretario regionale e provinciale Ds, che verrà intervistato dai giornalisti ferraresi secondo una modalità che ha avuto successo nei precedenti incontri. In programma anche una raccolta di firme autenticate per alcune petizioni popolari a norma di statuto comunale che verrà presentata nelle prossime settimane.

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