Era stato indagato dalla guardia di finanza per il commercio illegale di sostanze dopanti e con lui era finito nel mirino delle fiamme gialle anche un cliente bodybuilder. Le indagini risalgono al periodo a cavallo tra 2013 e 2014, quando, dopo una segnalazione di privati, i finanzieri si attivano con intercettazioni ambientali e telefoniche e pedinamenti attorno a F.M., ferrarese di professione farmacista.
Le prove raccolte permettono agli inquirenti di chiedere e ottenere dal gip un mandato di perquisizione e nella farmacia dove lavoro l’uomo vengono trovate e sequestrate scatole vuote di anabolizzanti. Secondo l’accusa F.M. li vendeva ai frequentatori delle palestre della zona. Tra questi anche G.A., indagato a sua volta per cessione a terzi.
Gli episodi contestati andavano dal 2008 fino all’ottobre del 2013 per il farmacista. Fino al dicembre 2012 per il coimputato.
Il farmacista, assistito dall’avvocato Daniela Bellettini, ha patteggiato la pena di un anno e 7 mesi. G.A., difeso dall’avvocato Massimo Soffritti, è stato condannato in rito abbreviato a un anno e 4 mesi. “Faremo sicuramente appello – preannuncia il legale in attesa delle motivazioni che verranno depositate tra 15 giorni -; la scelta del rito è stata determinata dal fatto che le indagini agli atti non convergevano secondo me in maniera univoca verso la responsabilità del mio assistito”.