La Protezione civile dell’Emilia Romagna ha fatto scattare il preallarme anche nella nostra provincia, oltre per che Bologna, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena, per l’ondata di maltempo in arrivo da oggi per le prossime 48 ore. Il preallarme è relativo allo stato del mare e alla criticità idraulica e idrogeologica e scatta dalle 18 di oggi, con riferimento ai Comuni sulla costa e ai Comuni rivieraschi dei corsi d’acqua, compresi quello della pianura ferrarese.
Il livello di guardia è alto soprattutto per i Comuni già colpiti da maltempo gli scorsi 5-6 febbraio, quindi per tutto il Comacchiese. Il Centro Operativo regionale della protezione civile e la sala Operativa di Arpa questa notte resteranno aperti.
A Cesenatico da stasera alle 20 fino alle ore 19.00 di sabato 7 marzo restano chiuse le Porte Vinciane, opera idraulica a difesa del centro urbano. Per effetto del previsto maltempo la Protezione civile mette in guardia su possibili innalzamenti del livello dei fiumi con possibile superamento della soglia 2, fenomeni di allagamento diffuso, movimenti franosi e, sulla costa, mareggiate, inondazioni del retrospiaggia, difficoltà per la navigazione.
Lo stato di preallarme segue quello di attenzione diramato ieri su tutta la regione per vento, pioggia e temporali, stato del mare, neve, criticità idraulica e idrogeologica fino alle ore 13 di venerdi 6 marzo.
Dalla serata di oggi mercoledi 4 marzo sono previsti forti venti sui rilievi e in pianura e prepitazioni abbondanti soprattutto nelle macroaree Alto del Lamone-Savio, Pianura di Forlì-Ravenna, del Reno e del Secchia-Panaro con quantità stimate tra i 40 e i 60 millimetri complessivi in 24 ore.
Sui rilievi le precipitazioni nevose potranno essere abbondanti (tra 20 e 40 centimetri nelle 24 ore) e a carattere di rovescio e abbassarsi nella giornata di giovedi fino a raggiungere i 500-600 metri. Le precipitazioni sono previste in attenuazione dal pomeriggio di giovedì 5 marzo, con fenomeni residui sulla Romagna. Si prevede l’attenuazione dei venti e del moto ondoso solo dalla giornata di venerdì 6 marzo.
Il mare si prevede molto agitato con probabili ingressioni marine. Possono quindi verificarsi mareggiate con fenomeni di erosione costiera e possibili danni agli stabilimenti balneari. Possono essere localmente sommersi i moli e le dighe foranee e risultare difficoltose le attività che si svolgono in mare e il funzionamento delle infrastrutture portuali.
La raccomandazione alla popolazione è di non sostare vicino a ponti e argini sui fiumi nelle aree interessate dall’allerta e di non avvicinarsi ai moli e alle dighe foranee sui litorali, di mantenersi informati sull’evolversi della situazione e di prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità.