E’ stato siglato tra l’Ateneo ferrarese e le Rsu interne un importante pre-accordo che prevede la proroga al 31 dicembre 2018 di tutti i contratti a tempo determinato del personale tecnico-amministrativo attualmente in essere presso l’Università di Ferrara.
L’accordo consentirà all’amministrazione universitaria di continuare ad avvalersi fino al 2018 del contributo di lavoratori molto professionalizzati e inseriti in progetti di interesse strategico per l’ateneo. Con la firma dell’accordo si registra anche la soddisfazione della Flc Cgil (firmataria dell’accordo) per la salvaguardia del posto di lavoro dei 40 tecnici e amministrativi coinvolti.
“In un momento di crisi senza precedenti che ha colpito in modo pesante la nostra provincia – dichiara il sindacato di categoria in una nota – concordare che fino al 2018 nessuno di questi lavoratori perda il lavoro è una grande risposta positiva che mette in evidenza la consapevolezza del mantenimento del livello occupazionale nella trattativa sindacale con l’Ateneo che ha agito di conseguenza”.
Come spiega il sindacato, non si tratta di una soluzione definitiva al problema del precariato del personale tecnico-amministrativo, ma è tuttavia “una scommessa sul futuro e sul fatto che, anche grazie al nostro impegno, la politica fin qui perseguita sul personale pubblico da parte degli ultimi governi possa cambiare e ridare speranza a una generazione che ha pagato a carissimo prezzo la peggior crisi dal dopoguerra”.
Sulla scia dell’importante accordo siglato, la Flc Cgil promette di continuare su questo versante con la richiesta di equiparazione dei diritti del personale precario a quelli del personale a tempo indeterminato. “Siamo convinti – conclude il sindacato – che la nostra visione del mondo del lavoro non possa che indirizzarci verso questi obiettivi. All’esasperata competitività contrapponiamo l’esercizio concreto della solidarietà fra lavoratori, a cominciare da quelli precari, nella convinzione che non possa esistere una buona università senza il rispetto e la valorizzazione di chi vi lavora”.