L’Assemblea legislativa ha approvato questa sera la proposta bipartisan per l’inasprimento delle sanzioni per la pesca di frodo. In chiusura di seduta l’aula ha dato il via libera alla risoluzione firmata dai consiglieri leghisti Alan Fabbri e Marco Pettazzoni e dai democratici Paolo Calvano e Marcella Zappaterra.
La giunta regionale ora dovrà mettere mano alla legge 11 del 2012 e prevedere, in presenza di fenomeni di bracconaggio, la possibilità di procedere anche al sequestro amministrativo e all’eventuale confisca degli autoveicoli e dei natanti utilizzati, in aggiunta a quello, già previsto, degli strumenti e delle reti.
Nella risoluzione compare anche la norma per la tutela della pesca sportiva della carpa, che contempla la possibilità di reimmettere l’animale vivo in acqua una volta pescato.
“Oggi – commenta Fabbri – è una giornata importante, parte la nostra offensiva contro i predoni dei fiumi. La politica ha dimostrato di saper fare squadra per il bene del territorio. Il tema della sicurezza dei nostri fiumi è di assoluta priorità, anche i quotidiani nazionali hanno pubblicato inchieste, citando il caso Ferrara e le azioni messe in campo – grazie a un impegno collegiale di maggioranza e opposizione – per prevenire e contrastare il bracconaggio. Vogliamo tornare a poter vivere i nostri fiumi”. “Mi auguro – aggiunge Fabbri – che i colleghi di maggioranza – che ringrazio – possano mostrare lo stesso spirito collaborativo anche per altri provvedimenti, per il bene del nostro territorio, che vale molto di più di una bandierina di partito”.