Politica
28 Febbraio 2015
Il sindaco fornisce i numeri dei controlli della Polizia municipale

Parcheggiatori abusivi e accattoni, Tagliani risponde a Spath

di Redazione | 4 min

imageLo scorso gennaio il consigliere comunale Paolo Spath (Fdi), con un interrogazione, aveva accusato l’amministrazione comunale di fare “oscurantismo ideologico” sui fenomeni dell’accattonaggio e dei parcheggiatori abusivi.

Poco più di un mese dopo arriva la risposta del sindaco Tiziano Tagliani, con tanto di dati quadriennali sui controllo effettuati dalla polizia municipale.

“In merito al controllo dei c.d. parcheggiatori abusivi da parte della Polizia Municipale si ribadisce quanto, in varie sedi e più occasioni (ultima la relazione consuntiva di San Sebastiano), è stato esplicitato ovvero che il Corpo si dedica a questa attività con cadenza giornaliera ed in modo capillare cioè su tutti i parcheggi cittadini”, esordisce il sindaco senza nascondere un pizzico di stizza, prima di affidarsi ai numeri.

Ecco allora i numeri del sindaco sui controlli nei parcheggi. Nell’anno 2011 il controllo diurno è avvenuto per 365 giorni, il controllo serale per 98. L’anno successivo, il controllo diurno è avvenuto per 365 giorni e quello serale 304 e le sanzioni sono state sei. Nell’anno 2013 il controllo diurno è avvenuto tutti i giorni, i controlli serali sono stati ben 504 (più di uno al giorno quindi)  e le sanzioni sono state 9. Nell’anno 2014 “soliti” controlli diurni giornalieri e controllo serale per 338 volte con 3 sanzioni.

“Si precisa  – afferma il sindaco – che le sanzioni possono essere elevate solo quando vengono predisposti specifici servizi in abiti borghesi in quanto nelle abituali condizioni di servizio i c.d. abusivi si disperdono immediatamente e comunque non azzardano a richiedere monete in presenza di personale in divisa. Infatti ai fini sanzionatori è necessario provare in modo inequivocabile che l’attività svolta sia quella di parcheggiatore abusivo oppure di commerciante abusivo, essendo noto che la questua non rientra tra le violazioni amministrative né penali. Si precisa altresì che, al momento, le sanzioni elevate non risultano pagate e la grande mobilità sul territorio di queste persone rende difficile raggiungerle con i successivi atti del procedimento sanzionatorio. Si ribadisce comunque che la quasi totalità di questi individui si trovano sul territorio nazionale in condizioni di regolarità“.

Tagliani tocca anche il tema delle “soluzioni dissuasive“ che Ferrara Tua potrà mettere in atto: “Sono state sollecitate dall’assessorato alla Sicurezza una serie di azioni positive che la società ha messo allo studio” spiega il sindaco che ne elenca poi alcune: migliore illuminazione delle casse, incentivazione di meccanismi automatici di pagamento da remoto, utilizzo di personale da affiancare al cittadino al momento del pagamento alla cassa”.

Altri numeri arrivano in merito alle azioni contro i commerciati abusivi su area pubblica – di comptenza della polizia municipale “sia grazie al Reparto specializzato – e perciò perfettamente in grado di condurre in autonomia tutto l’accertamento (Spath proponeva di coinvolgere le Fiamme Gialle, ndr) -, sia con l’incremento di agenti aventi diverse specializzazioni, in particolari momenti dell’anno, che attirano in città queste attività abusive”. I numeri: nel 2010 sono stati eseguiti 489 controlli e 11 sequestri, nel 2011 i controlli sono stati 577 e i sequestri 7; l’anno successivo 9 sequestri su 649 controlli, nel 2013 868 controlli e 7 sequestri, l’anno scorso 843 controlli e 4 sequestri.

“In particolare durante il periodo natalizio – spiega il sindaco – il corpo di Polizia municipale concorda con la Guardia di Finanza dei calendari di pattugliamento in modo da pianificare una maggiore presenza di contrasto all’abusivismo soprattutto in centro storico”.

Infine, Tagliani risponde sulla problematica dell’accattonaggio molesto, “oggetto di una particolare azione di contrasto/aiuto da parte dell’Unità di Progetto Intersettoriale Sicurezza urbana”. Il sindaco spiega che il problema “vuole essere affrontato dall’Amministrazione sia da punto di vista di allontanamento dalla strada di coloro i quali, potendo trovare un appoggio alimentare o di ricovero, non abbiano più la necessità di chiedere l’elemosina ai passanti con stazionamento sulla pubblica via; sia dal punto di vista dell’individuazione ed identificazione delle persone ai fini di controllo e scambio d’informazioni con la locale Questura”. Al primo aspetto – rivela il sindaco – terminato in questi giorni dal personale ‘sul campo’ dall’Ufficio Salute progettualità Sociale, farà seguito il secondo monitoraggio delle presenze da parte della Polizia municipale. “Il materiale raccolto potrà essere poi esposto e discusso nell’ambito della Commissione consigliare preposta. I tempi previsti per completare l’indagine e riassumere i dati si quantificano in circa due mesi”.

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