Economia e Lavoro
27 Febbraio 2015
Con l'omologa del concordato preventivo l'azienda è salva e manterrà i livelli occupazionali

Il tribunale dà l’ok, Tecopress è pronta a ripartire

di Redazione | 2 min

tecopressCento. Il tribunale di Ferrara ha dato l’ok nei giorni scorsi al piano di concordato preventivo presentato dalla Tecopress, leader nel settore delle fonderie e una della maggiori aziende produttive del territorio ferrarese, in crisi da prima del sisma e poi in pesante crisi di liquidità dopo il terremoto che porto al crollo di due terzi dei capannoni (e alla morte di Gerardo Cesaro, per la quale c’è un processo in corso).

Creditori, procura e commissario (Aristide Pincelli) hanno approvato il piano triennale presentato dall’azienda di Enzo Dondied, nei giorni scorsi è poi arrivata anche l’omologa al concordato da parte del tribunale: adesso ci sono 240 giorni di tempo per ripianare i debiti (qualche decina di milioni di euro) verso fornitori, banche, artigiani e dipendenti.

Tecopress, scongiurato il fallimento, è dunque pronta a ripartire, anche se, in realtà, la produzione non si è mai arrestata. L’omologa del concordato significa però che l’azienda ha uno spazio di manovra sufficiente a rialzarsi in piedi, con la possibilità di accedere ai fondi per il ripristino dei fabbricati e a quelli per la ricostruzione post-sisma. “Un punto fondamentale del piano – spiega l’avvocato che segue la società, Andrea Marzola – è quello del miglioramento dell’azienda con la ristrutturazione degli impianti e dei fabbricati e, dopo la ricostruzione, che dovrebe avvenire in circa due anni – sottolinea il legale -, il piano prevede anche l’assunzione di personale aggiuntivo”.

Altro punto importante del piano è il mantenimento del livello occupazionale: “Non ci saranno licenziamenti collettivi – spiega ancora l’avvocato – e questo è uno degli elementi più rilevanti: i circa 180 dipendenti manterranno il proprio posto, al netto delle normali dinamiche dei rapporti lavorativi”.

Ovviamente Tecopress non è da sola nella sua ‘battaglia’: “C’è un partner bancario di prestigio come la Cassa di risparmio di Cento – rivela l’avvocato – e poi ci sono alcune soluzioni in leasing in collaborazione con la Banca popolare dell’Emilia Romagna”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com