Teneva una pistola a portata di mano sotto la consolle del circolo privato notturno che gestisce nella zona di via Ravenna. Una Browning calibro 7,65, carica, che deteneva illegalmente e che gli è costata l’arresto in flagranza. L’uomo, il 75enne ferrarese I.M., già conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi precedenti per rapina, droga e reati contro il patrimonio, è stato anche denunciato in stato di libertà per ricettazione (la pistola risultava essere stata rubata nel 1991 in provincia di Modena), detenzione illegale di armi (aveva anche un manganello e un nunchaku) e detenzione a scopo di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto è avvenuto la sera del 25 febbraio da parte degli uomini della squadra mobile della polizia di Stato, che attorno alle 19 stavano effettuando un servizio antidroga in borghese nelle zone “calde” della città, fino a spingersi in via Volano dove avevano notato un extracomunitario circolare con fare sospetto su una bicicletta.

I poliziotti hanno deciso di seguirlo mantenendosi a distanza e lui, dopo un paio di giri, si è portato nei pressi della chiesa di San Giorgio, dove è stato avvicinato da una Bmw serie 7, conosciuta dagli agenti. Tra l’extracomunitario e l’uomo a bordo dell’auto c’è stato uno scambio veloce di droga, così i poliziotti si sono messi al tallonare la vettura del 75enne, che si è diretto verso il locale notturno che ha in gestione, dove peraltro vive in un appartamento al piano superiore.

L’uomo è stato fermato dagli agenti nel parcheggio del locale, mentre scendeva dall’auto, e alla richiesta degli agenti ha consegnato spontaneamente i tre ovuli di cocaina che aveva poco prima acquistato, del peso complessivo di 2,487 grammi. La successiva perquisizione del locale ha poi permesso di rinvenire l’arma da fuoco nascosta sotto la consolle, postazione utillizzata tutte le sere di apertura proprio dal 75enne, oltre al manganello e al nunchaku, che I.M. ha dichiarato di detenere per via dello sport praticato, le arti marziali.

 Il 75enne non è finito in carcere, dato che si è tenuto conto dell’età, ma dovrà rispondere all’autorità giudiziaria dei reati commessi, in particolare della detenzione illegale di un’arma da fuoco per la quale rischia da 1 a 8 anni.

IL VIDEO DELLA PERQUISIZIONE