“L’obiettivo centrale del Nuovo Patto per la sicurezza, è che il GAD, o quartiere Giardino diventi e si attesti come un luogo cittadino a tutti gli effetti. Purtroppo però mentre si affrontano queste tematiche, e si cerca di trovare soluzioni ai problemi, la zona GAD anche in questi giorni si trova al centro delle cronache per episodi di delinquenza, messi in atto da cittadini stranieri. La più recente parla di un accoltellamento avvenuto fra due cittadini rumeni, mentre ad inizio settimana 23 cittadini stranieri, sempre residenti in zona GAD, sono stati raggiunti da decreto di espulsione dal paese.
Non si può proprio dormire tranquilli, sentendo di questi episodi, che sottolineano ancora una volta, i limiti della normativa nazionale, che viene interpretata da coloro che si macchiano di questi reati che la nostra da noi vige sostanzialmente l’impunità. Arduo e apprezzabile è il meticoloso lavoro svolto dagli operatori delle forze dell’ordine, purtroppo la loro attività spesso viene vanificata dal fatto che la maggioranza degli arresti è seguita da una liberazione immediata.
In un contesto nazionale del genere, capisco che non c’è altra strada che quella della concretezza e della rapidità delle risposte da dare ai cittadini, almeno a livello locale. Chi è a contatto con le persone, chi ha la possibilità di sentire le loro giustificate lamentele, dettate dalla stanchezza e dal senso di impotenza verso chi delinque, può e deve attivarsi. Non può restare sordo, non può abbandonare a se stessi i cittadini della propria comunità.
Rivolgo, un appello a tutti i miei colleghi in consiglio, alla giunta e alle principali istituzioni cittadine: “Rimbocchiamoci le maniche, facciamo presto”, nella GAD i problemi persistono da molti anni, i delinquenti non aspettano che ci organizziamo, ogni giorno perso è un giorno regalato a chi abbiamo il dovere di fronteggiare, e un giorno sottratto alla vita di un quartiere che deve tornare a vivere.”
Paolo Spath
Consigliere Comunale (Presidente) Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia – AN