Due goal annullati, una serie di occasioni non sfruttate. La Spal abbandona il sogno di arrivare in finale di Coppa Italia. Il passivo dell’andata, maturato allo Stadio “Mazza” con due reti segnate dal Como, è stato determinante. Ma i biancazzurri hanno certamente meritato di più o comunque hanno mostrato determinazione e voglia di vincere.
Nella formazione iniziale mister Semplici cambia le carte in tavola inserendo giocatori freschi per sovvertire il risultato. Tra i pali confermato Menegatti, mentre sulla linea difensiva Gasparetto centrale con Silvestri e Giani ai lati. Sulle corsie il tecnico sceglie Landi e Rosina. In regia ritorna Togni dopo oltre un mese di assenza con Gerbaudo e Bellemo. Davanti, inedita coppia Veratti-Finotto.
Dieci minuti di lancette per la prima parata di Menegatti. Il portiere spallino blocca un colpo di testa di Scapuzzi servito da calcio d’angolo: nessun problema a bloccare la sfera.
Al quarto d’ora brivido in area spallina con la schiacciata ancora da Scapuzzi su punizione di Castiglia: il suo colpo di testa finisce a lato di pochissimo.
Alcuni istanti dopo, rete annullata a Gerbaudo che su calcio di punizione supera la barriera e mette il pallone sotto la traversa. L’arbitro non convalida per una spinta in barriera di alcuni giocatori biancazzurri sui difensori di casa.
A metà tempo, punizione a girare di Togni al centro dell’area con Veratti che arriva di testa: il portiere del Como blocca a terra.
Vicino alla mezzora, cross dalla sinistra di Rosina sul secondo palo per Landi che schiaccia di testa tutto solo: Falcone chiude lo spazio dove far passare il pallone.
Cinque minuti dopo, conclusione di Rinaldi dalla distanza che termina a lato non di molto alla sinistra di Menegatti. Ad inizio ripresa, Capece entra in campo al posto di Gasparetto piazzandosi proprio come centrale difensivo. Tre minuti per l’incornata di Silvestri su corner di Togni: pallone ad un soffio dalla traversa.
A metà frazione altra rete annullata a Finotto: calcio di punizione di Togni tagliato al centro dell’area e incornata del numero “11” biancazzurro. Ma il collaboratore Pellegrini alza la bandierina per fuorigioco. Le proteste spalline non si fanno attendere. Vicino alla mezzora, traversone di Giani sul secondo palo con Falcone che perde palla agevolando Finotto, ma la difesa mette in calcio d’angolo.
Nel finale di gara, azione in linea dei lariani, la prima della ripresa, con Le Noci servito da Casoli: il portiere in uscita dentro l’area piccola respinge coi piedi.
Nel recupero, Zigoni di testa riesce a servire Landi: stop e tiro d’esterno che finisce out di un soffio.
Alla fine, i sei tifosi spallini presenti al “Sinigaglia” hanno applaudito la convincente prestazione della Spal nonostante la formazione biancazzurra sia arrivata a un passo dalla finalissima di Coppa Italia.
Como-SPAL 0-0
Como: Falcone, Ambrosini, Marchi (29’ st Berardocco), Corticchia, Lebran, Giosa, Casoli, Castiglia, Defendi, Scapuzzi (21’ st Le Noci), Rinaldi (18’ st Fautario). A disp.: Crispino, Marconi, Ganz, Maritato. All.: Sabatini
SPAL: Menegatti, Silvestri, Rosina (19’ st Lazzari), Togni, Gasparetto (1’ st Capece), Giani, Landi, Bellemo (29’ st Zigoni), Veratti, Gerbaudo, Finotto. A disp.: Ranieri, Gentile, Pappaianni, Rovini. All.: Semplici
Arbitro: Giua di Pisa (Ceravolo – Pellegrini)
Note: spettatori 500 circa. Ammoniti: Lebran, Gerbaudo, Fautario, Castiglia. Angoli: 3-5. Recupero: 0’ pt; 4’ st