di Valentina Cioni

Un premio dell’ammontare di 1000 euro a testa, per tre neolaureati: questo è il riconoscimento dato dall’ateneo di Ferrara per il migliore lavoro sul tema della sostenibilità.

Nella terza edizione del ciclo di incontri “La tre giorni di Unife sostenibile”, la mattinata di ieri venerdì 13 febbraio è stata dedicata alla valorizzazione del lavoro svolto dagli studenti. La celebrazione nell’aula 5 del Polo Scientifico-Tecnologico in concomitanza con la “Giornata Nazionale del Risparmio Energetico”: nell’aula vengono spente simbolicamente tutte le luci, dalle ore 12 alle ore 13. L’unico apparecchio che rimane in funzione è il proiettore, che attende l’esposizione riassuntiva delle tesi dei vincitori. Il “Premio Università e Sostenibilità” è diviso in tre categorie: area ambientale, economica e sociale. Per ogni area vi sono tre vincitori, di cui i primi classificati hanno vinto il premio di mille euro. Un riconoscimento altrettanto importante anche per i secondi e terzi classificati, che hanno ricevuto 500 euro a testa. A consegnare le targhe e porgere i complimenti ai giovani, il Rettore Pasquale Nappi: “Oggi è una giornata felice per chi fa il mio lavoro – dichiara – e che ci premia di tutto il lavoro svolto”.

“L’anno scorso – aggiunge – il premio ha interessato solo una giornata. Quest’anno il volume maggiore di lavoro svolto ha reso necessarie tre giornate”.

Il vincitore per l’area ambientale è Natali Mirco. La sua ricerca ha indagato lo sviluppo artificiale della fotosintesi clorofilliana per la produzione di energia. “Supramolecular systems for artificial photosynthesis” è il titolo della tesi per il suo Dottorato in Scienze Chimiche.

Diego Giordano (Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica) vince il premio nella categoria economica con il suo lavoro “Modellizzazione e analisi energetica ed economica di un impianto solare termico ad uso domestico”.

Ad aggiudicarsi il premio nell’area sociale un team composto da Giovanni Guidi e Niccolò Bani. Per la Laurea Magistrale in Architettura, i ragazzi hanno elaborato: “Sani caserma aperta: strategie nel tempo per il riuso dell’ex area militare a Bologna”. Un lavoro che mette in discussione la nostra contemporaneità sia dal punto di vista urbano che sociale.

Gli appuntamenti con la “tre giorni di Unifesostenibile” continuano anche oggi sabato 14, al Polo Chimico Biomedico di via Borsari, dove il progetto di Unife coinvolgerà una generazione più giovane: infatti sono aperti due workshop per i ragazzi dagli 8 ai 14 anni.

Infine, Vincenzo Guidi (tra i promotori di questo evento e Delegato alle politiche di sostenibilità dell’Università) annuncia un nuovo concorso per la creazione del logo ufficiale di Unifesostenibile. Una necessità, quella del logo, data anche dai risultati raggiunti dall’ateneo nella sostenibilità: “Siamo sostenibili – afferma con soddisfazione Guidi – per una cifra non inferiore al 55%, quando l’Unione Europea chiede il raggiungimento alle istituzioni del 20% entro il 2020.”