Ostellato
4 Febbraio 2015
M5S: "Ripercussioni letali sulla rete commerciale". Il sindaco: "Una gaffe: siamo l'unico Comune senza supermercato"

Ostellato, 5 Stelle in rivolta contro il nuovo supermercato

di Ruggero Veronese | 3 min
marchi

Andrea Marchi, sindaco di Ostellato

Ostellato. “Depauperamento economico e cementificazione: Sembra questo il motivo ricorrente nella realtà dei nostri centri urbani, grazie a politiche economiche e costruttive che paiono orientate a tutt’altro rispetto alle reali esigenze dei cittadini e del territorio.”. Non vanno per il sottile gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Ostellato e Fiscaglia nell’attaccare la giunta di Andrea Marchi, in merito alla costruzione del futuro supermercato Aliper a Ostellato. Un progetto che ha appena terminato il suo iter amministrativo e che verrà realizzato attraverso la costruzione di un nuovo fabbricato di circa 800 mq, nel centro del paese. Ma alle accuse del Movimento, che vede la nuova attività come una minaccia al commercio locale, risponde stizzito il sindaco Andrea Marchi: “Si tratta di un falso problema: Ostellato è l’unico paese della provincia dove non è presente un supermercato”.

“È in cantiere – è la denuncia del Movimento 5 Stelle – l’apertura di un supermercato di 800 mq nel centro di Ostellato, in una zona ex agricola, poi miracolata come area edificabile. Non si comprende la logica di tale insediamento dal momento che il comparto commerciale dei due Comuni sta soffrendo la grave crisi di sistema  dovuta  al calo dei consumi e all’aumento sconsiderato delle  varie tasse che gravano sugli esercizi commerciali, tali da portare alla chiusura definitiva di esercizi storici. È chiaro che questa nuova apertura avrà ripercussioni letali sull’attuale rete commerciale, sia in sede fissa che ambulante, e dei due Comuni, comunque già serviti abbondantemente da una rete commerciale diffusa e qualificata”.

Rete che invece, secondo Marchi, è tutt’altro che sviluppata nel territorio comunale. “Cementificazione per un ettaro di terreno? Credo che si tratti di una gaffe. Allora abbiamo sbagliato anche a cementificare l’area industriale? Per sviluppare un territorio qualcosa bisogna fare e, in questo caso, non stiamo parlando di un centro commerciale, ma di un normalissimo supermercato con 750 mq di superficie di vendita. Basta guardare i dati per accorgersi che Ostellato è il Comune con la minor percentuale di vendita alimentare nella provincia e l’unico paese che non ha un supermercato. Sono dati che si commentano da soli”.

Veniamo poi alle frasi più ‘scottanti’ del Movimento 5 Stelle, che sembrano indicare alcune manovre poco chiare nell’operato dell’amministrazione. A partire dalla “zona ex agricola, poi miracolata come area edificabile” e proseguendo con l’accusa finale: “Le amministrazioni comunali – affermano gli attivisti del Movimento – dovrebbero farsi carico dei diritti al lavoro degli esercizi commerciali tradizionali, stabilendo le giuste priorità in rapporto ai devastanti e non sempre necessari insediamenti di grande distribuzione organizzata, spesso più funzionali a transazioni finanziare piuttosto che ad esigenze realmente di servizio e commerciali”. Giudizi ai quali Marchi replica in maniera piccata: “Ognuno si prende la responsabilità delle proprie accuse – afferma il sindaco -. La Procura della Repubblica è sempre aperta, anche per i casi di diffamazione”.

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