Sport
1 Febbraio 2015
Finisce 1 a 0 al "Paolo Mazza", decide la rete della punta: biancazzurri più concreti che brillanti, palo degli umbri nella ripresa

Spal, Zigoni stende il Gubbio

di Federico Pansini | 7 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Sette punti su nove conquistati nelle ultime tre gare di campionato e, tenendo conto pure del match di coppa contro il Bassano, tre vittorie ed un pareggio in quattro partite e porta imbattuta da 360 minuti. Ci sono i numeri e i risultati, che non consentono repliche, a sottolineare il momento positivo della Spal nella seconda parte del mese di gennaio, dopo l’inizio dell’anno traumatico segnato dai ko contro Reggiana e Pontedera e la lunga crisi di novembre e dicembre.

Due settimane dopo il ritorno al successo casalingo contro il Savona ed a tre giorni dalla conquista delle semifinali di Coppa Lega Pro, Togni e compagni si ripetono contro il Gubbio davanti al pubblico estense. La vittoria di misura sugli umbri arriva dopo 90′ di una partita che certo non avrà deliziato i tanti palati fini del “Mazza”, ma che conferma come mister Semplici sia riuscito a restituire, o meglio, a trovare una solidità che sembrava persa negli ultimi due mesi. La Spal dell’ultimo mese non gioca un calcio spettacolare ma al tempo stesso si dimostra concreta nel finalizzare le occasioni e nel concedere pochissimo alle avversarie di turno. E se dopo la sconfitta di Pontedera e la classifica allarmante (un solo punto dalla zona play out), società e tifosi si aspettavano una inversione di rotta decisa dal trittico Savona-Santarcangelo-Gubbio, il primo obiettivo sembra essere stato raggiunto. I biancazzurri salgono all’8vo posto, a sei lunghezze dalla ‘zona rossa’ e possono tornare a respirare.

Nella Spal che affronta gli umbri c’è una novità di formazione: Semplici opta per la conferma di Nava come terzino mancino da opporre al velocissimo Vettraino, Di Quinzio viene avanzato a centrocampo e Gentile si accomoda in panchina, con Landi in tribuna.

Al centro della difesa prende posto Cottafava. Esordio casalingo per il centrale ex Latina, probabilmente il migliore in campo a fine gara dopo una ottima prestazione di esperienza e concretezza da “guida” della difesa, il ruolo affidatogli da società e mister Semplici per porre fine alle ‘sanguinose’ distrazioni della retroguardia dell’ultimo periodo.

La primissima parte del match è di marca umbra: gli ospiti sfruttano le geometrie dell’ex Bologna Loviso e la rapidità di Vettraino che mette in seria difficoltà Nava sin dai primi minuti: al 5° arriva la prima conclusione di Esposito, dalla distanza, con Menegatti a controllare la sfera che si perde sul fondo. La Spal attende, forse eccessivamente, il Gubbio nella sua metà campo e le ripartenze dei biancazzurri sono contraddistinte da troppi errori di misura. Zigoni lotta, Fioretti è in giornata no (e probabilmente ‘distratto’ per le voci di mercato che vedono la Salernitana sulle sue tracce, ma ne scriviamo più sotto).

La prima azione offensiva di Togni e compagni arriva intorno al 10°: pallone vagante al limite dell’area, lo raccoglie Gerbaudo che di sinistro ci prova, conclusione potente ed alta non di molto sulla traversa della porta di Iannarilli. Ancora Gubbio al quarto d’ora: mischia in area biancazzurra su cross di Cais, la palla esce da una selva di gambe e finisce sui piedi di Marchionni che conclude con Menegatti battuto ma Cottafava si immola e salva la porta estense.

Al 22° clamorosa occasione ‘divorata’ da Zigoni: buon pressing dell’attaccante di scuola Milan su D’Anna che scivola e concede una autostrada verso la porta degli umbri, ma la punta spallina ritarda inspiegabilmente la conclusione cercando di superare il portiere ospite in uscita, che abbranca il pallone e scatena gli improperi di larga parte del “Mazza”. Ancora Spal alla mezzora: ottimo lavoro di Di Quinzio sul versante mancino, cross a centro area e deviazione verso la propria porta di un difensore umbro, Iannarilli si supera toccando il pallone in angolo.

Quando lo 0-0 sembra accompagnare le squadre all’intervallo, ecco l’episodio che decide la gara: incursione di Lazzari sulla destra e ottimo traversone sul primo palo dove lo stesso Zigoni si riscatta dall’errore precedente e di testa infila la sfera nell’angolino basso della porta proprio sotto la Curva Ovest, che esulta per il vantaggio dei biancazzurri.

Il secondo tempo si apre con il Gubbio in avanti: Menegatti è attento nel respingere un tiro cross di Loviso nell’area piccola.

Il primo cambio dei biancazzurri è Gentile per Gerbaudo, autore di una ottima prestazione; nelle fila degli ospiti entra Mancosu, fratello minore del ex bomber del Trapani, recentemente passato al Bologna: sarà lui l’uomo più pericoloso degli umbri nel secondo tempo. Dopo pochi minuti dall’ingresso in campo, il giovane attaccante rossoblù riesce a superare Aldrovandi e conclude di destro sul fondo e, quasi in fotocopia, al 35°, centra il palo dal limite dell’area.

Semplici opta per le forze fresche nel finale di partita: entrano Capece (applauditissimo) al posto di Fioretti e l’ultimo volto nuovo in casa Spal, Rovini che sostituisce Di Quinzio. Il piccolo attaccante toscano, giunto in prestito dall’Empoli, si fa immediatamente apprezzare per alcune giocate ed un grande dinamismo sul fronte offensivo, sfiorando pure la rete al debutto a pochi minuti dal fischio finale, con una azione insistita sulla destra e la conclusione, a pochi metri dalla porta ospite, ribattuta dalla difesa del Gubbio sulla linea. Nel finale gli ospiti provano con alcuni lanci lunghi, ma la palla è quasi sempre ‘preda’ di Cottafava, che sigilla il risultato badando al sodo ed allontanando gli assalti umbri.

Al fischio finale, abbraccio in cerchio di tutta la squadra, incluso mister Semplici, e corsa di gruppo sotto la Curva Ovest, al solito protagonista di cori e sostegno incessante nei confronti dei biancazzurri: ottimo segnale per il feeling che sembra, gara dopo gara, andare ritrovandosi tra squadra e cuore pulsante del tifo. Ora in calendario due trasferte consecutive piuttosto probanti per Togni e compagni: domenica prossima in casa dell’Ascoli capolista, a seguire, sette giorni più tardi, sul campo della Lucchese.

Nel dopo partita le dichiarazioni del Presidente Walter Mattioli: «Vittoria importante, frutto di una prestazione di grande sacrificio da parte di tutta la squadra – spiega -. Queste sono partite non facili, perchè affrontiamo avversari che danno tutto su ogni pallone. Mi è piaciuto lo spirito dei ragazzi, che hanno saputo combattere, magari senza brillare come gioco ma mettendo grande impegno per tutta la gara. Possiamo sicuramente migliorare, in alcune fasi sembriamo ancora molto lenti sulle gambe, ma so che lo staff tecnico sta lavorando per fare ritrovare anche la brillantezza atletica al gruppo. I nuovi acquisti? Pensiamo di avere inserito in rosa giocatori che hanno entusiasmo e voglia di lottare ed altri che portano esperienza quando serve, come Cottafava. Rovini? Lo seguivamo da tanto, crediamo ci possa dare imprevedibilità in attacco ed oggi mi sembra sia entrato bene in partita, sfiorando anche il gol. I tifosi? Grande sostegno, come sempre. Mi spiace ci sia un calo del pubblico, purtroppo con le nostre prestazioni degli ultimi mesi non abbiamo certo creato entusiasmo ed è sempre attraverso prestazioni e vittorie che cercheremo di riportarli allo stadio».

Inevitabile una battuta sul mercato, che chiuderà alle ore 23 di domani (lunedì; ndr): «Cosa potete aspettarvi dall’ultima giornata di trattative? Di tutto, ve l’ho già detto – commenta Mattioli -. Sapete bene come funziona il mercato attuale, si arriva all’ultimo giorno e spuntano fuori situazioni che 24 ore prima non si possono prevedere. Capece? Io gli ho detto che se dipendesse da me, da qui non si muove, è un giocatore importante, lo si è visto nella gara di coppa ed anche oggi quando è entrato in campo. E vorremmo mantenere questo gruppo, che crediamo possa fare bene in questo girone di ritorno. Però anche in questi casi, ci sono situazioni imponderabili: magari, proprio l’ultimo giorno del mercato arrivano i procuratori e chiedono la cessione e noi non possiamo permetterci di tenere qualcuno controvoglia, sarebbe dannoso per il gruppo. Vediamo cosa succederà. Fioretti alla Salernitana? Attendiamo anche in questo caso l’evoluzione delle prossime ore, è chiaro che se dovesse partire arriverà un giocatore che lo possa sostituire al meglio. Ci sono giocatori che hanno già dato disponibilità ad un trasferimento, come Scotto e Guazzo dell’Alessandria. Melandri? Giocatore interessante, ma il Forlì ci ha chiesto di non disturbare con trattative il giocatore e noi rispettiamo le richieste delle altre società, anche se a volte non riceviamo lo stesso trattamento. Veratti? Il ragazzo vuole giocare, interessa a Santarcangelo e Melfi. Dipende dalla sua volontà, vedremo anche nel suo caso cosa potrà succedere domani».

Lo stesso Mattioli e il digì Vagnati saranno a Milano per l’ultima giornata di trattative sin da domani mattina.

Il tabellino della gara con i voti:

Marcatori: 41’ pt Zigoni (S)

SPAL (5-3-2): Menegatti 6,5, Lazzari 7, Silvestri 6,5, Togni 5,5, Cottafava 7, Aldrovandi 6,5, Nava 5,5, Gerbaudo 6,5 (10’ st Gentile 5,5), Fioretti 5 (25’ st Capece 6,5), Di Quinzio 6,5 (34’ st Rovini 6), Zigoni 6,5. A disp.: Albertoni, Bellemo, Finotto, Giani. All.: Semplici6.

Gubbio (4-4-2): Iannarilli, Luciani (38’ st Guerri), D’Anna, Manganelli, Loviso, Galuppo, Vettraino (19’ st Mancosu), Esposito, Cais, Domini (29’ st Casiraghi), Marchionni . A disp.: Citti, Caldori, Rosato, Castelletto. All.: Acori.

Arbitro: Vesprini di Macerata 6

Note: spettatori 2676. Ammoniti: Nava, Domini, Galuppo, Gentile, Marchionni. Angoli: 4-3 Spal. Recupero: 0’ pt; 3′ st.

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