Poggio Renatico
1 Febbraio 2015
Cavallo: "Già una cinquantina di iscritti, a Poggio grande tradizione aeronautica"

Poggio, nasce l’Associazione Arma Aeronautica

di Redazione | 2 min

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L'iniziativa è organizzata dalla sezione Anpi poggese, il cui presidente, Angelo Zuccatelli, porterà i saluti prima dell'intervento di Paolo Minarelli, presidente dell'Anpi di San Pietro in Casale

Poggio Renatico. Ha preso il via venerdì mattina la sezione poggese dell’Associazione Arma Aeronautica intitolata ad Arrigo Bovinelli, armiere dell’Aeronautica morto nel 1943 nel corso di un’operazione aerea durante la campagna d’Africa che l’Italia avviò durante la seconda guerra mondiale.

“Abbiamo già una cinquantina di iscritti, il che mi rende orgoglioso ed è indice della tradizione aeronautica di Poggio Renatico, che tra l’altro ospita da anni un aeroporto militare”, ha spiegato Francesco Cavallo, presidente della sezione dell’associazione – autorizzata già nel 1980 e che ha trovato una sua sede al centro civico -, che è anche stato arruolato tra le fila dell’Aeronautica. Stessa convinzione da parte del delegato provinciale Roberto Catapano e del presidente regionale Carlo Calatroni, secondo i quali rispettivamente “Con Bondeno e Codigoro non poteva mancare il nucleo poggese, che potrà portare un contributo fattivo” e “L’attivazione di un nucleo è un evento importante, certo di buon auspicio”.

Alla nascita della nuova sezione dell’associazione – che ha la finalità di mantenere saldo il legame tra tutte le ‘genti dell’aria’ sia civili che militari e che sul territorio nazionale conta circa 35mila iscritti – sono stati contestuali, dopo il taglio del nastro, la sfilata fino al monumento ai caduti – dov’è stata deposta una corona di fiori – che è poi proseguita fino all’auditorium delle scuole medie dove è stato consegnato il crest e la tessera commemorativa a Romolo Bovinelli, fratello di Arrigo a cui la sezione è intitolata. Ad essere svelato poi anche il logo dell’associazione, con tre bombardieri CA 133, velivoli da guerra utilizzati proprio durante la campagna d’Africa, che sovrastano il cielo sopra il castello Lambertini, raffiugrato ancora con la torre dell’orologio.

A presenziare alla cerimonia anche una delegazione della giunta comunale insieme con quelle dell’Aeronautica, dei Carabinieri, della Protezione Civile e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

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