Eventi e cultura
1 Febbraio 2015
Migliaia i visitatori attesi in fiera. Filo conduttore dell'edizione il 130° anniversario dello storico marchio Bianchi

Il Salone d’Inverno punta a quota 12mila

di Redazione | 2 min

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unnamed (17)di Francesco Altavilla

“Ridare lustro alle cose antiche e belle, per donare un valore aggiunto al presente”, il presidente di Ferrara Fiere, Filippo Parisini, ha sintetizzato così il significato assunto nel tempo dall’evento “Salone d’Inverno”, che nella mattina di oggi, 31 gennaio, ha aperto le sue porte al pubblico. Con i suoi sei padiglioni, le due mostre permanenti e i numerosi eventi collaterali alla mostra scambio e al collezionismo, il Salone d’Inverno raccoglie quest’anno circa 350 espositori, e fa prevedere nei due giorni di apertura un’affluenza stimata intorno ai dodicimila ingressi.

Filo conduttore dell’edizione 2015 del Salone, sarà il ricorrere dei 130 anni di una delle aziende italiane più importanti del mondo delle biciclette e dei motori: la Bianchi, il cui marchio è indissolubilmente legato a una serie infinita di successi sportivi. Ospitata all’interno della fiera, grazie alla preziosa collaborazione del registro AutoBianchi, è stata inoltre allestita una mostra che celebra i 60 anni dell’azienda automobilistica. Tra i numerosi mezzi esposti, oltre alla moto di Emilio Ostorero, fanno bella mostra di sé le bici di Fausto Coppi e Marco Pantani insieme a quelle di altri grandi campioni del ciclismo.

L’assessore Caterina Ferri era presente alla cerimonia inaugurale del taglio del nastro in vece dell’amministrazione comunale, ed ha voluto lodare l’iniziativa: «Un evento come il Salone d’Inverno è una grande opportunità per Ferrara, un’occasione in più per far conoscere la città ai tanti non ferraresi che prendono parte all’iniziativa». L’assessore Ferri ha voluto ricordare anche l’importantissimo ruolo svolto dall’industria meccanica ed automobilistica in Emilia Romagna e nel territorio Ferrarese più in particolare, augurandosi che anche grazie ad iniziative come il Salone d’Inverno si possa ritrovare uno slancio produttivo ed imprenditoriale simile quello che ha permesso la realizzazione di simili meraviglie della meccanica.

10961734_10204409162843904_50423932_nGli organizzatori dell’evento, Marco Pellegrini e suo nipote Marcello Pellegrini hanno ringraziato l’organizzazione di Ferrara Fiere per la disponibilità ad ospitare l’evento, giunto ormai alla sua ventiduesima edizione. Il giovane Marcello Pellegrini, nipote di Marco, storico organizzatore del Salone d’Inverno, ha assicurato che il ricambio generazionale che lui rappresenta non farà diminuire la passione, ma al contrario, proietterà l’evento nel futuro aprendolo ad un pubblico sempre più vasto.

Dopo l’inaugurazione ufficiale del Salone è stato presentato il libro «Ferruccio Lamborghini, la storia ufficiale» alla presenza di alcuni ospiti d’onore tra cui Tonino, Fabio e Ferruccio Lamborghini. Nel pomeriggio è stata invece la volta di Mauro Forghieri e Daniele Buzzonetti, i quali hanno presentato il volume da loro scritto ed edito dalla casa editrice Nada: «La Ferrari secondo Forghieri. Dal 1947 a oggi». La giornata inaugurale si è poi conclusa con Emilio Orstorero, che ha ricordato le sue esperienze di campione di motocross proprio di fianco al veicolo Bianchi in sella al quale ha raggiunto numerosissimi successi.

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