Economia e Lavoro
31 Gennaio 2015
L'associazione chiede dialogo e trasparenza sull'eventuale, anche se smentito, aumento di capitale

Piccoli Azionisti CrCento: “Come sempre veniamo ignorati”

di Redazione | 2 min

cassa risparmio centoCento. I Piccoli Azionisti della Cassa di Risparmio di Cento sono preoccupati dalla recenti dichiarazioni sull’aumento di capitale della CrCento Spa, il quale viene smentito dal presidente che “dice però che pensiamo di ‘rafforzarci'”. E rilevano che in gergo bancario “rafforzare” una banca avviene proprio aumentando il capitale, chiedendo soldi ai soci o tramite l’assegnazione a riserva degli utili realizzati che vanno perciò a formare il “patrimonio” della banca.

“Tutto ciò – spiega l’Associazione Piccoli Azionisti – non viene chiarito anzi, si sottolinea che la CrCento Spa ha addirittura superato gli “stress test” pur se non obbligata, ovvero la banca si è autoimposta un esame aggiuntivo, dal quale è ovviamente uscita indenne. Quindi l’eventuale forse smentito aumento di capitale a che servirebbe? Certamente non per l’operazione Carife, rinunciata ” allo stato”; non per patrimonializzare la banca, già fortemente patrimonializzata, come dice il presidente Roncarati, in quanto addirittura ha superato gli “stress test” autoimposti dalla banca stessa, non richiesti da Bce, non per un nuovo “progetto industriale” al momento non conosciuto. Quindi a che servirebbe un aumento di capitale?”

In merito a questo argomento i Piccoli Azionisti si sono già espressi e ribadiscono che è necessario “attivare il fondo riacquisto azioni proprie, deliberato e mai attivato, garantire la “par condicio” fra tutti i soci, chiarire gli obiettivi strategici della CrCento Spa”.

“Purtroppo – concludono – constatiamo che il “mondo cassa”, Fondazione e Spa, da molto tempo non hanno nessun dialogo con la nostra associazione. Le recentissime notizie in merito al cambio di vertice della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento ci lasciano ancora più basiti: sembra di assistere alla elezione del presidente della repubblica, dove un numero ristretto, di non eletti ma nominati, concorre a individuare una persona che gestirà indirettamente l’azienda di credito della nostra città. Mentre i piccoli azionisti, sempre corteggiati a parole quando si deve chiedere il denaro, vengono totalmente ignorati in tutte le altre occasioni, esattamente come gli elettori italiani. Di fronte a questo quadro sconsolante, non possiamo che essere pessimisti”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com