“Confermo che c’è un ragionamento in questo senso”. Nicola Minarelli ammette la rivelazione di Estense.com sul suo nome, accostato a quello di Sergio Guglielmini, come possibile candidato alla segreteria del Pd di Ferrara. Ma mette dei paletti per quello che sarà il seguito del suo personale percorso. Vale a dire niente anteprime su Estense.com prima che ai diretti interessati. “Vorrei marcare una differenza rispetto a quanto successo fino ad oggi – afferma il sindaco di Portomaggiore -. Vorrei muovermi all’interno di un programma politico e parlare con il partito e gli iscritti prima che con altri, come d’altronde vorrebbero le regole che ci siamo dati”.
Una cosa però Minarelli la concede: “voglio, vogliamo, puntare su e rilanciare i circoli. Detto questo, è indubbio che si stia cercando di mettere assieme un progetto che abbia una visione ampia e inclusiva, ma che presenti – qui la velata critica a un possibile concorrente – prima dei nomi i contenuti”.
Intanto si è riunita ieri sera la segreteria del partito, che ha delineato il percorso congressuale da qui ai prossimi mesi. Attorno a 10 febbraio ci sarà la direzione con la nomina della commissione che si occuperà della stesura delle regole. Successivamente inizierà il dibattito politico-programmatico sulle candidature ed entro il 28 febbraio partirà la raccolta delle firme con l’ufficializzazione delle candidature vere e proprie che potranno essere anche spontanee.
Entro la terza settimana di marzo si terrà il congresso, mentre l’assemblea per eleggere il nuovo segretario verrà fissata entro marzo.