Comacchio
29 Gennaio 2015
Un viaggio nella sala Polivalente per raccontare il poeta e musicista che ha segnato la canzone d'autore italiana

Musica e parole di Fabrizio De Andrè

di Redazione | 2 min

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CAT02 bandeandreComacchio. Dopo il successo del primo appuntamento che ha visto un vulcanico Sergio Sgrilli intrattenere con successo la platea della sala Polivalente, è giunto il momento del secondo spettacolo in cartellone “Comacchio a Teatro” che prosegue con un incontro di grande respiro popolare. Venerdì 30 gennaio alle ore 21, presso la sala Polivalente di palazzo Bellini in via Agatopisto 7 a Comacchio, verrà inscenato lo spettacolo “Caro Fabrizio” con parole e musiche di Fabrizio De Andrè.

Salirà sul palco di palazzo Bellini la Bandeandré; la formazione è di otto elementi, capitanata da Gianluigi Tartaull a voce e chitarra, cui si affiancano sulla scena Raimondo Raimondi (chitarra e mandolino), Caterina Sangiorgi (flauto e voce), Nazzarena Galassi (voce), Luca Vassura (fisarmonica), Loretta Pompignoli (percussioni), Stefano Fabbri (percussioni) e Giacomo Sangiorgi (basso).

Teatro e musica si fondono in un concerto che è anche spettacolo, come spiega lo stesso Tartaull, svelando anche l’origine del titolo: “De Andrè è stato prima di tutto un cantastorie, e la musica lo ha supportato nel rendere più efficaci le sue parole. ‘Caro Fabrizio’ è l’incipit della lettera che una giovane ragazza ha scritto, indirizzandola a De Andrè,  per raccontargli, come si fa con un amico, o con un maestro, le proprie ansie, delusioni, tenerezze. Questa lettera è diventata il nostro pretesto per raccontare un Fabrizio De Andrè a tutto campo, nei suoi momenti più creativi o in quelli di crisi esistenziale, con le sue varie e importanti collaborazioni. Da La città vecchia ai concept, dalle traduzioni di Cohen e di Dylan alle grandi collaborazioni con Pfm, Mauro Pagani e Ivano Fossati”.

“Caro Fabrizio” è un viaggio che vuole raccontare Fabrizio De André, poeta e musicista, ma anche uomo in mezzo ad altri uomini. Le canzoni dei suoi inizi, fino a quelle del suo ultimo album, ci permettono di apprezzare l’impegno coerente di tutta la sua vita: raccontare e difendere gli ultimi, contro l’arroganza di qualsiasi potere. In pochi anni la Bandeandré ha riscosso un grande successo di pubblico e critica, affermandosi come una delle più significative esperienze di musica dal vivo legate al cantautore genovese. Il concerto, ricco di significati profondi e veicolo di grandi emozioni, offre una splendida occasione per riassaporare l’opera e la poetica di un artista che ha lasciato tracce indelebili nella musica d’autore italiana.

Il prossimo appuntamento con la stagione teatrale è fissato per venerdì 6 febbraio, con lo spettacolo di Marco Dellanoce “Le Cronache di Ernia”.

La biglietteria è aperta dalle 20. Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 349 0807587.

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