Cento. “Mario Pedaci conferma le dimissioni ma rimarrà nel gruppo di governo allargato di questa maggioranza, quale uomo di esperienza e capacità e componente di diritto dell’assemblea di coalizione che discute e si confronta stabilmente sulla linea politica dell’amministrazione”. Queste le parole con cui il sindaco Piero Lodi dà l’annuncio ufficiale delle dimissioni del vicesindaco Pedaci, già annunciate lo scorso 18 gennaio a causa della nomina di un membro della sua famiglia (la moglie Cristina Battistini, ndr) nel cda del neonato Ente Territorio che si occuperà degli eventi più importanti di Cento. Una scelta improvvisa definita surreale dal segretario comunale della Lega Nord Marco Pettazzoni per il muro di silenzio formatosi intorno alla vicenda. Ancora non è dato sapere, infatti, chi ricoprirà le funzioni dell’ormai ex vicesindaco; chiare sono invece le motivazioni di questa scelta irrevocabile.
“Dopo un lungo e positivo colloquio chiarificatore, teso a sgombrare ogni fraintendimento – specifica il primo cittadino centese – è apparso chiaro che le dimissioni sono da ricondurre ad una profonda incomprensione, dettata dalla concitazione di un momento delicato dal punto di vista personale e amplificata dalle malevoli interpretazioni di certi ambienti della politica che hanno tentato di speculare su una operazione assolutamente regolare e trasparente. Oggi non esistono dubbi di incompatibilità ed inopportunità nelle nomine all’Ente Territorio, forse allora, invece, da entrambi non valutate appieno per quello che avrebbero potuto produrre in termini di strumentalizzazioni politiche”.
“Quello che ha mosso le dimissioni – prosegue Lodi – è stata soprattutto la sensazione che potesse davvero apparire inopportuno qualcosa che è invece legittimo e trasparente: i consiglieri del Cda di Ente Territorio lavorano infatti a titolo assolutamente gratuito e mettono a disposizione le loro professionalità e competenze, siano esse di avvocato ed ex amministratore, di manager di livello nazionale o di ex responsabile di comunicazione ed eventi”.
“Ottenuto un chiarimento importante – conclude il sindaco – resta la complessità del momento dal punto di vista personale e professionale. Circostanza che non consente la ripartenza come è stato invece auspicato dall’amministrazione comunale”. Ma non si tratta di un addio. Lodi infatti, dopo aver espresso “il più profondo rammarico per la decisione maturata di Pedaci di concentrarsi sulla sua apprezzata professione di medico”, annuncia che l’ex vicesindaco “rimarrà comunque parte di questa esperienza di governo come fonte di consigli e espressione di apprezzate sensibilità”.