Resta in carcere Stefano Gallini, il 41enne protagonista del rocambolesco tentativo di rapina di venerdì scorso nel centro massaggi in centro. Ieri mattina si è tenuta in carcere l’udienza di convalida. L’uomo, assistito dall’avvocato Brugnatti, ha sostenuto la sua tesi davanti al gip Silvia Marini.
In realtà, questa la sua versione, lui non era andato in via Contrada della Rosa per compiere una rapina. “Volevo solo farmi fare un massaggio”, queste le sue parole riportate dal difensore. Tanto che al titolare avrebbe consegnato 50 euro per il servizio e poi si sarebbe spogliato per entrare in vasca. La pistola? “Era di plastica, è vero che l’avevo portata con me, ma non l’ho mai utilizzata per minacciare e non l’ho mai utilizzata”. Il 41enne quindi sarebbe entrato in vasca assistito dalle due massaggiatrici (divenute tecnicamente ostaggi dopo che il titolare aveva chiuso dentro i tre) e, all’arrivo della polizia, avrebbe stentato a capire cosa stesse succedendo.
Una versione cui non ha prestato fede il giudice, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare della custodia in carcere.
Gallini rimarrà quindi all’Arginone, in attesa del procedimento che lo vede indagato per rapina e sequestro di persona.