Mesola. Una nuova piazza che rimane al buio, generando scontentezza e paura tra i residenti. L’insufficiente illuminazione in piazza Garibaldi di Ariano Ferrarese è il nuovo problema denunciato dal capogruppo di “Cambiamento e Crescita” Luciano Tancini con un’interpellanza al sindaco di Mesola, a cui chiede di “rivedere l’impianto di illuminazione notturna della piazza, apportando le modifiche necessarie per una più ampia diffusione della luce; così come già avviene nel parcheggio limitrofo di via dell’Orto”.

Il problema è sorto dai recenti lavori di ristrutturazione che hanno coinvolto la piazza di Ariano e con essa l’impianto di illuminazione elettrica: intorno alla piazza sono state adottate lampade a led, issate su pali di altezza inferiore a quelli usati lungo la strada che collega piazza Garibaldi. “Nonostante la potenza del fascio di luce prodotta dalle lampade – denuncia Tancini -, essa si diffonde in forma conica e la bassa elevazione dei pali di sostegno provoca un effetto di limitata diffusione della luce nelle aree circostanti. Ne consegue che una parte della piazza rimane in ombra e la restante parte è letteralmente al buio”.

“Il raffronto con l’impianto precedente (vecchio) è immediato – dichiara Tancini -, ossia il servizio fornito è peggiore di quello precedente. Inoltre le ampie zone buie suscitano preoccupazione tra i residenti sul piano della sicurezza personale e degli autoveicoli parcheggiati. La scontentezza tra i residenti è evidente e la paura è palpabile, per questo è necessario rivedere l’impianto di illuminazione notturna della piazza”.