Eventi e cultura
24 Gennaio 2015
Successo dell'evento di beneficenza in teatro. Facchinetti assente per infortunio. Flashmob contro lo stabulario Unife

Ron e “Note d’amore” Telethon con protesta animalista

di Redazione | 3 min

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ron telehon 1di Anja Rossi

“Mi dispiace davvero molto che il mio amico Roby non sia qui questa sera”. All’ingresso sul palco di “Note d’amore” Ron ha esordito così, salutando il tanto atteso collega Roby Facchinetti che non è potuto essere presente a Ferrara per via dell’ infortunio grave durante le prove il giorno precedente al programma televisivo The Voice.

Lo storico cantante dei Pooh ha voluto comunque essere presente alla serata di beneficenza con un messaggio da leggere al pubblico del teatro comunale Abbado: “Avrei tanto voluto essere della serata, condividendo il palco con l’amico Ron. Purtroppo dopo la caduta dell’altro giorno ho subito già due interventi, mi auguro però di poter essere con voi la prossima volta”.

Le tre orchestre sono state dirette in contemporanea dal bravo e divertente maestro Diego Basso, che ultimamente è stato chiamato a dirigere anche il concerto di Natale a palazzo Madama e che è riuscito, durante la serata ferrarese, a sopperire alla mancanza di Roby Facchinetti. L’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, l’Orchestra Regionale Filarmonica Veneta e l’Orchestra Città di Ferrara hanno eseguito molte canzoni riprese da vari musical o dai classici, come Over the rainbow e I will follow him, interpretate magistralmente dalle voci della Art Voice Academy: Manolo Soldera, Barbara Lorenzato e Sonia Fontana, oltre alla presenza del giovanissimo Antonio Orler, 24 anni appena compiuti, che con il musical su Rocky si sta facendo spazio nell’ambito internazionale e di cui sentiremo ancora parlare.

ron telethon 2Rosalino Cellamare, in arte Ron, ha ricordato con molti aneddoti il suo percorso musicale, fatto di alti e bassi necessari per crescere e fortificarsi. Inizia con i classici ‘Anima’ e a seguire ‘Vorrei incontrarti tra cent’anni’. Ron ricorda tra una canzone e l’altra la forte amicizia con Lucio Dalla “che mi scriveva le canzoni. Ho voluto iniziare con ‘Anima’ perché per me è una canzone importante scritta mentre Lucio partiva per l’America”. La serata prosegue con altre canzoni come ‘Tutti quanti abbiamo un angelo’ e ‘Una città per cantare’, finendo con il bis ‘Non abbiamo bisogno di parole’.

Grazie alla solidarietà e alla sinergia del gruppo di imprenditori ferraresi che ha sponsorizzato l’iniziativa, il ricavato della serata, che ha registrato il tutto esaurito, sarà devoluto in beneficenza al comitato ferrarese della fondazione Telethon, coordinata da Claudio Benvenuti, e alla associazione onlus Anffas di Cento, presieduta da Giordana Govoni. Se molti sono stati i ferraresi (e non solo) che hanno aderito alla serata Note d’amore, pochissimi invece sono stati i rappresentanti politici della città ferrarese.

Processed with MoldivErano presenti invece, all’esterno del teatro, gli attivisti dell’associazione animalista Animal Defender, che hanno organizzato un flash mob dispiegando di fronte agli spettatori uno striscione riportante lo slogan “Stabulario Unife come Green Hill. Animali liberi”. Un’azione di protesta nella ricorrenza della storica sentenza che vede condannati tre dei quattro imputati del processo a Green Hill 2001, il più grande allevamento di Beagle destinati alla Sperimentazione Animale in Europa, protesta riferita al polo chimico biomedico dell’Università di Ferrara, dove “sono detenuti gli animali utilizzati dai ricercatori in esperimenti negli ambiti della farmacologia e delle neuroscienze, e dove è tuttora in corso l’ampliamento dello stabulario stesso”. Tra gli animali prigionieri nella struttura Animal Defenders ricorda particolarmente i macachi, “impiegati in esperimenti invasivi e dolorosi e relegati ad una vita non conforme all’etologia della loro specie”. Con tale atto, Animal Defenders ha voluto chiedere nuovamente all’Università di Ferrara e a tutte le autorità competenti la “liberazione immediata dei macachi, nonché la conversione della struttura in un centro di ricerca all’avanguardia dove la sperimentazione su animali venga sostituita dai più recenti e affidabili metodi non basati sul modello animale”.

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