Comacchio. Comacchio, nei giorni scorsi, per la prima volta si è presentata in modo autonomo a due appuntamenti internazionali, a Utrecht in Olanda e Stoccarda in Germania, importantissime fiere turistiche nei rispettivi Paesi. Comune di Comacchio, associazione Comacchio è Turismo, Consorzio Visit Ferrara, Istituto Remo Brindisi, uniti per la più rilevante operazione di marketing territoriale attualmente in corso nella nostra Regione, che vede pubblico e privato uniti per il rilancio dell’immagine del nostro territorio.
A riferire gli esiti della presenza di Comacchio nei due appuntamenti internazionali è Gianfranco Vitali, presidente del consorzio Visit Ferrara. “Record assoluto di affluenza in ambedue le fiere – dice Vitali – che testimonia ottimismo per la prossima stagione. Ho parlato a Stoccarda con Stefan Thurn, caporedattore della Adac, il piu importante automobile club tedesco e mi ha detto: “Stiamo assistendo a un notevole incremento di prenotazioni per l’Italia in quanto la situazione economica in Germania è buona, il gasolio circa 1 euro al litro, i soldi in banca non rendono più niente e le famiglie sono più orientate alla spesa, però gli italiani devono ritornare a essere più sorridenti e ospitali”. Questa ultima frase mi ha colpito perché ha ragione, noi tutti siamo diventati troppo tristi e pensierosi, questo viene immediatamente percepito dai clienti, soprattutto gli stranieri che ci hanno sempre immaginati come allegri e ospitali. Ora invece dobbiamo ricominciare a sorridere e a guardare il futuro con più ottimismo”.
Vitali riporta poi alcuni dati che sembrano testimoniare come, nonostante il meteo non favorevole dell’estate scorsa, si siano limitati molto i danni. “Comacchio – spiega – nei primi 9 mesi del 2014 ha registrato 4.450.000 presenze con un calo di appena 0,4 % rispetto al 2013, dato molto positivo se si considera la pessima estate meteo. Gli stranieri sono stati 867.000, di cui tedeschi 380.000 e olandesi 128.000, le circa 500.000 presenze di questi due Paesi costituiscono un indotto di almeno 15 milioni di euro nel territorio, cifra di tutto rispetto considerando che una parte notevole è bassa stagione”.