di Roberta Pira

Solidarietà, musica di qualità e sinergia imprenditoriale. Questi i punti cardine del gran galà musicale “Note d’amore” che nella serata di venerdì, 23 gennaio, avrà luogo presso la cornice del teatro comunale Claudio Abbado di Ferrara, che per l’occasione ospiterà famosi personaggi del panorama musicale, a partire da Ron e da Roby Facchinetti.

Una serata all’insegna della buona musica, sostenuta nella sua organizzazione da due aziende del territorio ferrarese, la Vassalli Bakering e la 2G Sinergia Compression, da Emil Banca e dalla Scuola Basket Ferrara. L’obiettivo è di promuovere una sinergia imprenditoriale, istituzionale e sociale per dimostrare che queste tre forze possono convergere in un impegno solidale verso chi è meno fortunato. Il concerto, infatti, è stato pensato per sostenere la fondazione Telethon e l’associazione Anffas Onlus Cento nella lotta contro le malattie genetiche. “La chiave di questo spettacolo di musica e solidarietà – interviene l’organizzatore dell’evento, Sauro Campioni – è un partenariato imprenditoriale di estrema qualità. Il tutto in una location, quella del teatro comunale, portata a livelli eccelsi dal maestro Abbado, dove ci proponiamo di tornare da protagonisti della scena dopo averla toccata l’ultima volta sei anni fa. E’ stato organizzato un servizio di trasporto in pullman – aggiunge Campioni – che partiranno da Cento, dal basso modenese e dal basso bolognese per fare in modo che un numero maggiore di persone aderiscano alla manifestazione”.

A presentare la serata l’esperto di marketing territoriale Adriano Facchini, che sottolinea l’importanza del localismo nell’organizzazione di iniziative solidali come “Note d’amore. “La crisi che si sta sviluppando nel mondo – spiega – tocca tutti, sia la logica del mercato che la logica del consumatore. E le aziende, come quelle sostenitrici dell’evento, possono contribuire a migliorare il mondo, impegnandosi a dar valore alla solidarietà nel contesto territoriale in cui operano. Stiamo entrando imprenditorialmente nell’era della creatività, qualcosa che va stimolata attraverso le relazioni sociali, il contatto con gli altri e le emozioni. E il teatro è una palestra di emozioni”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Marino Pedroni, direttore del teatro Abbado. “Abbiamo già ospitato questa iniziativa in diverse sue edizioni e il nostro teatro non può che riconoscersi in eventi artistico-musicali di questo tipo, ma non solo. Il teatro, infatti, riconosce nella parola ‘sociale’ una delle sue valenze fondamentali poiché ciò che si muove sul palcoscenico si sostanzia di una fisionomia che riflette i bisogni e i problemi della società”.

Tra le realtà locali che hanno sostenuto Telethon e Anffas, a scendere in campo è stata la cooperativa di credito Emil Banca. “Il contributo della nostra banca – specifica Rita Montanari – è stato quello di acquistare dei biglietti per permettere a 72 ragazzi frequentanti la Scuola Basket Ferrara, di partecipare gratuitamente al concerto. E’ un modo per avvicinare i giovani, che sono il futuro della nostra società al teatro e soprattutto a valori come la solidarietà e l’aiuto verso chi ha bisogno perché ne prendano consapevolezza”.

“Note d’amore” è una di quelle iniziative culturali che assieme alle campagne di raccolta fondi vedono impegnati i volontari Telethon, i cittadini, le imprese nel finanziare la ricerca scientifica contro le malattie genetiche. “Quando ci siamo lanciati in questa mission – interviene Claudio Benvenuti, presidente provinciale di Telethon Ferrara – era il 1990 e siamo partiti con un livello pari a zero. Non esisteva alcuna terapia per far fronte a patologie genetiche. E da allora grazie al sostegno dei privati, ai nostri 25 anni di maratone e alle raccolte fondi di passi avanti ne abbiamo fatti. Dal 2010 a oggi sono stati curati 16 bambini affetti da una gravissima forma di immunodeficienza congenita, l’Ada-Scid”. A siglare l’accordo con Telethon nel 2014, l’associazione Anffas Onlus Cento, gestore del centro socio-riabilitativo residenziale, Coccinella Gialla, che attualmente ospita 30 ragazzi, provenienti non solo da Cento ma anche da paesi limitrofi, affetti da disabilità intellettive e relazionali. A favore di queste due realtà si esibiranno sul palcoscenico del teatro Abbado il cantautore Ron e colui che con i Pooh ha firmato alcuni dei più grandi successi discografici italiani, Roby Facchinetti. Con loro, protagonista della serata sarà il connubio di tre grandi orchestre: l’Orchestra Città di Ferrara, l’Orchestra Filarmonìa Veneta e l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, dirette dal maestro Diego Basso, musicista di fama internazionale. “Se due grandi come Facchinetti e Ron – chiosa – non hanno esitato a dire ‘sì’ a questa serata è perché hanno reputato l’iniziativa vera e pulita e il palcoscenico, in effetti, è verità non finzione”.

Alla serata si aggiungerà un altro artista di caratura internazionale, “catturato” dagli organizzatori all’ultimo momento, la stella del musical Antonio Orler, protagonista nel musical “Rocky” prodotto da Silvester Stallone rimasto per tre anni in cartellone ad Amburgo.

Il concerto “Note d’amore”, avrà inizio alle ore 21 e i biglietti sono acquistabili la sera prima del concerto a teatro e sino a venerdi 23 presso tabaccheria “Segnali di Fumo” in Corso Martiri della Libertà 71/73.