Con “La voce della fratellanza” le cooperative di Legacoop Ferrara mettono in campo un’iniziativa a supporto delle realtà provinciali che si occupano di sostenere le persone in stato di povertà, materiale e relazionale.
Nel corso degli ultimi anni, infatti, nel nostro territorio più che altrove si è assistito a un’incremento generale della povertà. Per quanto i dati ufficiali affermino essere stabile l’incidenza della povertà assoluta, è aumentata e si è diffusa quella relativa, sia nelle sue componenti materiali, sia in quelle relazionali. Spesso essere poveri non significa soltanto non avere di che rispondere ai bisogni primari (cibo, abbigliamento, casa), ma anche aver visto depauperarsi la rete di conoscenze e frequentazioni e vivere in isolamento e solitudine, senza mai sentire una voce amica.
Da questa constatazione nasce il progetto “La voce della fratellanza” frutto della volontà della cooperativa Copma di dare un piccolo contributo concreto alle situazioni di povertà relazionale in occasione delle festività natalizie. Copma ha scelto di sostenere il prezioso lavoro di Associazione Viale K, Caritas Diocesana di Ferrara e Comacchio, Cooperativa Sociale Camelot, parrocchia di Sant’Agostino, parrocchia di Pontelagoscuro, Associazione Filippo Franceschi, Associazione Accoglienza, cooperativa Vivere Qui, Associazione Nadya e Csv (Centro Servizi per il Volontariato), donando 1000 tessere telefoniche da consegnare a persone che versano in condizioni di povertà, affinchè possano, durante il periodo delle feste, mettersi in contatto con i propri cari.
Il logo del progetto è stato offerto da Sineddoche, la rete delle cooperative iscritte a Legacoop che operano nel ramo della comunicazione, a titolo di supporto all’iniziativa che ha ricevuto anche il patrocinio del Comune di Ferrara.
“La voce della fratellanza” va ad affiancarsi a una serie di altre iniziative già operative sul territorio, che agiscono su vari aspetti della povertà. Il progetto “Brutti ma Buoni” di Coop Estense, in cui i prodotti ritirati dalla vendita perché prossimi alla scadenza o con piccole imperfezioni estetiche, ma ancora buoni e perfettamente commestibili, sono destinati a numerose associazioni locali.
Sulla stessa linea di intervento, anche la scelta anti-spreco di Cir, che destina ad alcune realtà del territorio le eccedenze del centro pasti di Ferrara. Inoltre va segnalato il progetto di Coop Estense “Una mano per la scuola” con cui, grazie alla generosità di soci e consumatori, vengono raccolti materiali di corredo scolastico da donare a famiglie in difficoltà.
L’obiettivo condiviso è di ampliare progressivamente le iniziative di contrasto della povertà, facendole convergere in un progetto unitario. La finalità è sia di favorire un coordinamento di tutti i soggetti che operano a sostegno del disagio e della povertà, sia di orientare su tali iniziative le azioni di supporto che anche altre cooperative e imprese del territorio vogliano mettere in campo.
L’iniziativa infatti è già stata estesa a tutto il coordinamento Aci (Alleanza delle Cooperative Italiane) di Ferrara, di cui fanno parte Legacoop, Confcooperative e Agci.
Per maggiori informazioni e per eventuali contributi e azioni di contrasto della povertà, scrivere a info@ferrara.legacoop.it