Eventi e cultura
21 Dicembre 2014
Taglio del nastro per la grande manifestazione che accompagnerà il Natale nella Fiera

Winter Wonderland apre le porte al divertimento

di Redazione | 4 min

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DSC_0846di Federica De Caria

Protagonisti del taglio del nastro per l’apertura di Winter Wonderland sabato 20 dicembre, sono stati la mascotte dell’evento Wintarello, Nicola Zanardi, amministratore delegato di Ferrara Fiere e Congressi e Roberto Serra, assessore al Commercio del Comune di Ferrara.

La manifestazione che si svolgerà dal 20 dicembre fino al 15 gennaio nella sede fieristica della città, può vantarsi di addirittura due primati a livello nazionale: quello di parco divertimenti coperto più grande d’Italia e quello di evento fieristico di maggiore durata. Con 48 tra attrazioni e giochi e 12 punti ristoro, il parco, ideato da Catterplanet e F.lli Bisi, si estende su una superficie di oltre ventimila metri quadrati. Le attrazioni danno il benvenuto sin dall’entrata e si mescolano ai sapori dalla Penisola.

La manifestazione è iniziata con Zanardi che prima d’impugnare le forbici ha posato per una foto di famiglia. Posano in fila Serra, Zanardi, la renna mascotte, un bimbo e un elfo di Babbo Natale, quando l’amministratore dice: “E’ la famiglia del terzo millennio questa, lui è il mio compagno (indicando Serra)”. Zanardi si mostra fiero dell’organizzazione di questa seconda edizione ed in particolare della sua multiculturalità. “Ci sono molte più persone rispetto all’anno scorso. Un segnale dell’entusiasmo con cui è partita. Altro segnale è la presenza di bambini di tutte le nazionalità. Significa che tutte le persone che vivono a Ferrara decidono di utilizzare questo servizio. L’idea che le giostre possano appunto essere viste come un servizio per tutti i bambini mi fa piacere”. Poi parla del ruolo di Ferrara Fiere nell’organizzazione. “Tendenzialmente è un regalo che facciamo alla città, perché non facciamo pagare un affitto. Ci viene reso il rimborso delle spese, come elettricità e riscaldamento. Questa non è una fiera che procura guadagno, ma che da un segno di vicinanza dell’ente alla città”.

Fiducioso nella riuscita di questa seconda edizione si mostra anche l’organizzatore Luca Catter: “Abbiamo fatto circa trentamila presenze l’anno scorso, ma per quest’anno ne aspettiamo un po’ di più”. Poi presentando le novità: “Abbiamo creato la mascotte Wintarello, molto amato dai bambini e abbiamo ampliato le attrazioni. Il tutto su questa scenografia natalizia. L’elemento innovativo più importante però Winter Circus, che unisce lo spettacolo viaggiante all’arte circense”. Sulle spese Catter non si sbottona: “Dobbiamo fare ancora i conti”, risponde. Gli si ruba solo un: “Possiamo dire che sia all’incirca un 20% in più dell’anno scorso”. La pubblicità è stata tanta, partendo dalle altre manifestazioni realizzate nel corso dell’anno fino al sito e alla pagina Facebook. “L’anno scorso siamo andati a pari e quindi è già stato un risultato. Quest’anno vediamo, anche siamo in un momento di crisi”.  La pubblicità è arrivata fin dentro le scuole. “Abbiamo ricevuto un omaggio per ogni giostra, li hanno distribuiti a scuola”, spiega Marcella Urso, mentre allunga un tagliando alla figlia sorridente che non aspetta altro che correre via con l’amica. Lo stesso è stato fatto in tutte le scuole di Ferrara e provincia, loro sono di Comacchio.

Chiunque fermato la descrive come una bellissima iniziativa e i commercianti? I commercianti pure. “Ero qui anche l’anno scorso, è stato un po’ costoso, ma le cose hanno bisogno di tempo quando nascono per crescere”, dice Bruno Vaccari, mentre sistema il suo banco di ‘lancio al salame’. “Quest’anno ho già visto diversi miglioramenti”.

C’è una sola pecca, dice la signora Sonia di Arancini Mania: “Quelli che ci avevano venduto lo spazio ci avevano garantito saremmo stati gli unici, poi invece…”. Poi invece in un’altra delle sale ci sono anche Angela e Dario di Minkia Pititto. I primi da Messina i secondi da Palermo. “Certo che ci aspettiamo in ogni caso un ritorno dopo aver pagato 2000 euro per lo spazio e che crediamo nella fiera. Ne facciamo talmente tante che non avremmo scelto di venire altrimenti”. La signora Sonia spiega che la richiesta non è certo limitata al livello nazionale.
In ogni caso l’atmosfera generale pare positiva e l’enorme spazio lentamente si popola. Le attrazioni sono tante, lo spazio enorme e i gruppi si disperdono. Le famiglie pagano il biglietto giornaliero di quattro euro e si perdono ricercando le attrazioni sulla mappa rilasciata all’ingresso.

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