Poggio Renatico
20 Dicembre 2014
Poggio Renatico sarà dalle prossime settimane il primo comune ad avviare la sperimentazione

Arriva la videosorveglianza per l’Alto Ferrarese

di Redazione | 2 min

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20141218_211209Poggio Renatico. È stato annunciato durante il consiglio comunale di giovedì sera il primo step per l’implementazione di un nuovo sistema di videosorveglianza il quale, una volta a regime, servirà tutto l’Alto Ferrarese. Grazie a un sistema di lettura ottica delle targhe che, affiancato da una serie di telecamere di contesto, permetterà di controllare in diretta tutti i maggiori centri di traffico e di verificare in tempo reale non solo ciò che accade ma anche se un veicolo è stato inserito per qualche ragione in una blacklist.

Poggio Renatico sarà quindi, dalle prossime settimane, il primo comune ad avviare la sperimentazione di questo sistema. “Il nostro scopo principale è quello di garantire la sicurezza urbana e il traffico, anche se ovviamente tutto ciò che catturerà il nostro sistema sarà reso disponibile alle forze dell’ordine qualsiasi volta ne faranno richiesta”, spiega Stefano Ansaloni, comandante del corpo di Polizia Municipale dell’Alto Ferrarese, che poi spiega anche in cosa consista, nel pratico, il sistema: “A Poggio verranno installate tredici telecamere, 9 di lettura ottica delle targhe e 4 di contesto, lungo tutti gli accessi più importanti al paese. Le telecamere sono connesse a un server che ci permette di verificare in tempo reale lo stato di ogni targa evitando un processo dispendioso che fino ad ora è stato fatto a mano. Questa tecnologia non è nuova ma è nuova per l’Alto Ferrarese e per Poggio Renatico”.

Le telecamere, il cui costo di implementazione si aggira intorno ai 50mila euro e per le quali sono stati approvati sia il progetto che la localizzazione da parte del Comune e della locale stazione dei Carabinieri, saranno visionate 12 ore su 24 dalla centrale operativa di Bondeno su di un mosaico composto da 4 maxischermi. “In questo modo possiamo vedere quello che accade ancora prima della segnalazione e dirottare le nostre pattuglie in fretta ed efficientemente”, continua Ansaloni.

Il progetto, che necessitera poi dell’autorizzazione prefettizia per proseguire – “ma si tratta di un processo veloce”, assicurano -, è solo agli inizi: “L’amministrazione ha dimostrato anche ieri in consiglio comunale di avere la volontà di proseguire e di coprire nei prossimi anni anche le frazioni. In questo modo abbiamo coperto le falle del capoluogo, ma tutto questo verrà esteso”, conclude Ansaloni.

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