Cronaca
20 Dicembre 2014
Confermato il bando per attrezzature per la ricerca con 3 milioni di euro

In aumento i finanziamenti a Unife

di Redazione | 3 min

OÈ stato finalmente emanato il decreto ministeriale relativo alla ripartizione delle risorse del fondo di finanziamento ordinario per l’anno 2014 alle Università. I risultati dell’Università di Ferrara sono stati positivi, segnando un incremento rispetto all’assegnazione del 2013. Ciò consente di prevedere il finanziamento del massimo turnover consentito dalla legge e programmato dall’ateneo, senza tagliare i fondi ai servizi agli studenti, alla ricerca, alla didattica e all’internazionalizzazione. Confermato anche l’impegno a finanziare un bando per grandi attrezzature per la ricerca con 3 milioni di euro. Tutto ciò si aggiunge agli importanti interventi edilizi che l’ateneo estense sta portando avanti come conseguenza del sisma del 2012 e per migliorare le infrastrutture.

Più nel dettaglio, il totale delle assegnazioni 2014 è stato di oltre 78 milioni di euro a fronte dei 75,3 milioni del 2013, con un incremento percentuale del 3,52% (l’aumento del finanziamento nazionale si ferma all’1,23%). La quota premiale, corrispondente al 18% del fondo di finanziamento ordinario, per Unife ammonta a euro 15.151.974, mentre lo scorso anno era di 10.345.024 (ma i finanziamenti erano minori e la percentuale era del 13,5%).

Soddisfazione da parte del rettore Pasquale Nappi che afferma come “dato molto positivo sia quello relativo al costo standard per studente riconosciuto alla ateneo di Ferrara, corrispondente a 7.087 euro, che lo colloca nei primi posti della classifica nazionale. Il costo standard, determinato sulla base di una serie di indicatori che meritano attenta analisi, viene applicato sul numero di studenti in corso e, quindi, anche su tale elemento sarà necessario effettuare una attenta riflessione. Positivo anche il dato sulle nuove matricole: 3.435, con un incremento del 13,5% rispetto all’anno scorso. Le difficoltà di governare una istituzione in un periodo di tagli ai finanziamenti e conoscendo l’entità del Ffo alla fine dell’anno a cui il finanziamento si riferisce, credo risultino evidenti. Inoltre, dell’assegnazione 2014 non si è ovviamente potuto tener conto nella predisposizione del bilancio preventivo per l’anno 2015, deliberato all’unanimità da senato accademico e consiglio di amministrazione nelle sedute di questo mese”.

Il modello di finanziamento per il Ffo 2014 presenta molti elementi che lo differenziano da quello dell’anno precedente. Innanzitutto, la quota allocata su base premiale è passata dal 13,5% al 18%. Per la distribuzione della cd quota base, pari al 70% dei fondi disponibili, è stato introdotto per la prima volta, con un peso del 20%, il criterio del costo standard per studente. Si tratta di un criterio di grande rilevanza, considerato che si prevede che nell’arco di cinque anni esso verrà utilizzato per distribuire l’intera quota base. “Un risultato – aggiunge il rettore – raggiunto grazie all’impegno di tanti e al lavoro di tutti i docenti e di tutto il personale tecnico amministrativo, la nostra Università sta resistendo meglio di altre alla situazione di grave e prolungata crisi che colpisce il Paese”.

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