“Siamo tutti delle macchine sportive e un’auto cosa fa? Non deve rimanere parcheggiata, deve carburare con una benzina buona e deve rispettare le regole della strada”. Così il campione del nuoto Massimiliano Rosolino, ospite a Ferrara per l’iniziativa dell’Happy Meal Sport Camp, spiega ai bambini i valori di una vita attiva, di un’alimentazione bilanciata e del rispetto nello sport. Insieme al campione olimpionico, vincitore di 60 medaglie internazionali conquistate tra olimpiadi, mondiali ed europei, è accorso al McDonald’s di piazza Trento e Trieste anche il judoka 7 volte campione italiano Marco Maddaloni per sostituire Edwige Gwend che non è riuscita a partecipare al laboratorio pensato per tutti i piccoli atleti della città. I due campioni, compagni di viaggio nel reality Pechino Express 2, hanno raccontato i segreti di uno stile di vita attivo e i principi dello sport a una quindicina di bambini dai 6 ai 12 anni e li hanno poi coinvolti in una serie di attività statiche e dinamiche, per imparare divertendosi i valori olimpici.

Il laboratorio è stato ideato da DeAgostini, che ha curato anche il libro-gioco distribuito a tutti i partecipanti, sulla base dei cinque cerchi olimpionici per presentare ai bambini i cinque movimenti base dello sport – salto, lancio, equilibrio, corsa e coordinazione – e i cinque elementi base dell’alimentazione – vitamine, sali minerali, proteine, carboidrati e zuccheri. Alla fine delle attività, ai piccoli sportivi è stata offerta una merenda a base di frutta, succo di frutta, acqua e yogurt bio. Questo incontro è stata l’ultima delle 15 tappe dell’Happy Meal Sport Camp, l’iniziativa che McDonald’s porta avanti dal 2010 per insegnare ai clienti più giovani i segreti di una vita meno sedentaria e di un’alimentazione varia ed equilibrata. All’incontro sono intervenuti anche il licenziatario del ristorante McDonald’s Gabriele Breveglieri, il presidente nazionale Fikta (Federazione Italiana Karate Tradizionale e Discipline Affini) Gabriele Achilli, e il presidente del consiglio comunale di Ferrara Girolamo Calò.

“Il percorso di un atleta verso le olimpiadi è fatto di impegno e passione – spiega Rosolino – e speriamo di aver trasmesso ai bambini il nostro entusiasmo nei confronti dello sport, che ci ha portato a scegliere il nuoto e il judo, due discipline impegnative che però regalano grandi soddisfazioni. Tutti gli sport, però, sono importanti allo stesso modo e abbiamo spronato i piccoli a vivere una vita meno sedentaria davanti alla tv o ai videogames, e a provare varie discipline finché non trovano il loro sport del cuore. È importante fin da piccoli – sottolinea il campione  olimpionico – impegnarsi in un’attività sportiva, avere rispetto dell’avversario e seguire una corretta alimentazione. Come sempre l’importante non è vincere ma partecipare, se ci provi hai già vinto”. E, detto da un campione che non si è fatto mancare nulla nella sua carriera, il detto acquista ancora più valore.