Economia e Lavoro
17 Dicembre 2014
Lavoratori in sede per firmare la fine del rapporto. Per i rimanenti si avvicina la fine delle tutele della cassa integrazione

Licenziamenti, un triste Natale per gli ex dipendenti Falco

di Redazione | 2 min

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ImmagineCodigoro. Triste epilogo quello registrato questa mattina, mercoledì 17 dicembre, per una parte dei dipendenti della Falco di Pomposa, ritrovatisi nei locali dello stabilimento Codigorese per firmare il licenziamento. Al momento il provvedimento riguarda solo i dipendenti che hanno deciso di accettare il licenziamento entro il 2014, mentre gli altri avranno ancora la cassa integrazione fino al prossimo 23 gennaio. Da li in poi, tuttavia, anche per quest’ultimi il futuro diventa nebuloso.

“In effetti – spiegano le Rsu dello stabilimento – i 52 dipendenti over 40 del Gruppo Trombini, vista la mancanza di prospettive future, hanno dovuto anticipare l’uscita dall’azienda per entrare in mobilità prima della fine dell’anno, in quanto la famigerata modifica degli ammortizzatori sociali (riforma Fornero del governo Monti, ndr), li avrebbe ulteriormente penalizzati togliendo loro mesi preziosi di reddito e di opportunità”.

“La riforma Fornero del 2012 – proseguono i rappresentanti sindacali – prevede che dal prossimo primo gennaio chi ha più di 40 anni di età, invece di avere gli attuali 24 mesi di indennità di mobilità, ne avrà 18, mentre chi ha più di 50 anni di età perde addirittura un anno perché si passa dagli attuali 36 mesi ai 24 del 2015. La situazione rimane invariata soltanto per i dipendenti che hanno meno di 40 anni di età”.

Il doppio incontro previsto per domani a Roma (alle 12,30 al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e nel pomeriggio al ministero dello Sviluppo Economico) è l’ultima definitiva verifica della situazione, “ma anche se dalle notizie in nostro possesso non si prevedono novità sostanziali – è l’augurio delle Rsu -, una piccolissima speranza per le oltre cento famiglie che ‘vivono di Falco’ rimane”.

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