Sono 49 i milioni che l’Amministrazione comunale ha programmato di spendere in opere pubbliche per il prossimo anno. Ad annunciare il piano è l’assessore Aldo Modonesi, presentandolo al consiglio comunale durante la discussione sul bilancio di previsione.

Di questi, spiega l’assessore all’assemblea, 25 milioni non verranno da fondi del Comune, bensì da altre fonti come quella della gestione commissariale per la ricostruzione post sisma e i rimborsi assicurativi. Una linea che segue quella seguita negli anni scorsi, con investimenti per circa 60 milioni di euro, solo 5 dei quali ottenuti tramite mutui accesi dal Comune.

“Proseguiranno gli interventi per il Piano speciale d’area del centro storico – spiega Modonesi -, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, che significa che la qualità di progettazione effettuata internamente dal Comune è alta”. L’obiettivo sarà quello di provare da “allargare il centro storico”: “Viviamo una situazione paradossale e molto ferrarese – afferma l’assessore -. Quando ci dotiamo di strumenti di progettazione urbanistica andiamo a definire i confini del centro storico arrivando fino a Francolino poi, quando ciascuno di noi deve andare ad organizzare un’iniziativa, il centro tende a coincidere con tre piazze e il parcheggio Kennedy, a 300 metri da Trento-Trieste,  è ancora inteso come un parcheggio di attestamento della prima periferia”. In programma c’è la riqualificazione di via Saraceno, Carlo Mayr, piazza Verdi e delle piazzette tra via Piangipane, Capo delle Volte e via Ripagrande “in un ottica di completamento del Programma special d’area iniziato nel 2008 e che dovrebbe vedere compimento tra 2015 e 2016”.

Proseguiranno anche i lavori legati al sisma del 2012: “Quest’anno – osserva Modonesi – abbiamo concluso una prima fase di interventi che ci ha visti investire oltre 12 mlioni di euro, 7 di questi in edilizia scolastica. È già partita partita la fase di progettazione per altri 35 milioni di euro di interventi, finanziati con 20 milioni dalla Regione e 15 da rimborsi assicurativi”. Entro il primo semestre 2015 l’assessore prevede di mettere in piedi i bandi di gara per le opere al di sotto dei 100mila euro, mentre nella seconda metà dell’anno si procederà per i bandi più grossi che riguarderanno una parte della Residenza municipale, palazzo Massari, palazzo Schifanoia, San  Cristoforo della Certosa e la stessa Certosa monumentale e, infine, il recupero dei pinnacoli della prospettiva di corso Giovecca. Annunciati interventi sui beni monumentali come le Mura, il Baluardo dell’Amore, l’impianto illumoninotecnico di palazzo Diamanti e dei Musei della Cattedrale e anche dei lavori di ampliamento dell’Archivio storico comunale.

“Proseguiremo il lavoro anche sulla qualificazione dell’edilizia scolastica – afferma Modonesi. Penso che tanto passi nel modo in cui si fa educazione di qualità anche dal modo in cui si cura il patrimonio scolastico della città, anche se dà meno visibilità politica. Investiremo per il raggiungimento del certificato di prevenzione incendio nei nidi, abbattere le barriere architettoniche nelle scuole Tasso, Mosti e nella scuola di Francolino”. Lavori anche su coperti e infissi e investimenti anche sulla dotazione informatica e sulla Rete con la partecipazione al progetto Scuole 2.0. L’amministrazione ha intenzione anche di andare avanti – come sottolineato anche dall’assessore allo Sport Simone Merli – su un piano per le palestre scolastiche e, in generale, per l’edilizia sportiva ma anche su quella sociale (con 43 nuovi alloggi di Erp in via Bianchi) e per il potenziamento dei centri sociali.

Modonesi annuncia che proseguirà anche il percorso di razionalizzazione degli uffici, puntando su immobili di proprietà del Comune, ammodernati e che consentano l’accorpamento di più servizi. Il centro per l’impiego, ad esempio, verrà spostato in locali dell’Amministrazione con risparmio di 140mila euro per minori affitti, così come verrà cercata una soluzione per gli archivi di proprietà del comune “oggi spesso in spazi inadeguati e presi in affitto”.

Ancora, il Comune proseguirà gli interventi sulla grande mobilità della città e a questo proposito Modonesi annuncia all’aula l’invito dell’Anas a partecipare all’apertura del primo tratto della Tangenziale Ovest tra via Beethoven e via Modena in programma per giovedì. “Su questi ritmi – osserva l’assessore – la Tangenziale aprirà tutta tra prossima la estate e il prossimo autunno”. Il 2015 sarà anche l’anno della progettazione dell’Idrovia “e di un altro travagliato cantiere che quello dell’interramento delle ferrovia in via Bologna”. Una delle nuove voci di uscita del bilancio, nella parte corrente, sarà quella da 233mila euro per interventi di manutenzione ordinaria delle strade e del verde.

Sempre in tema mobilità, l’Amministrazione ha intenzione di avviare nei prossimi mesi la discussione con l’apposita commissione consiliare per la revisione dei permessi di accesso alla Ztl. “La nostra impressione – spiega Modonesi – è che siano troppi, rivedremo l’assegnazione a certe categorie, senza toccare i commercianti”. Probabile la revisione anche degli strumenti di programmazione del piano di mobilità in una chiave più votata alla sostenibilità. E su questo tema Ferrara si avvia ad divenire un pochino più green: “Abbiamo avviato con la Regione un precorso per avere una flotta di auto elettriche che sostituiranno le vecchie Panda e Punto.

In risposta a Paolo Spath (FdI) Modonesi annuncia anche l’aggiunta di altri 100mila euro per il trasporto pubblico locale e per il potenziamento dell’autobus 6 verso Cona. “Asl e Università hanno fatto venire meno 100mila euro di contributo (50mila ciascuno, ndr) che, se ripristinato, servirebbe a potenziare ancora di più la linea.

Infine, niente “sbandierodromo” come richiesto in una risoluzione di FI perché “non esiste uno spazio pubblico con caratteristiche adatte, tranne il Pala Hilton Pharma che ha già tante attività”, ma il Comune metterà comunque 25mila euro in più a bilancio per sostenere la Tenzone Aurea degli sbandieratori che nel 2015 verrà ospitata da Ferrara.