Bondeno
17 Dicembre 2014
La priorità rimane la ricostruzione post sisma

Bondeno, Fabbri presenta il bilancio

di Redazione | 3 min

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OBondeno. Il sindaco Alan Fabbri incontra i cittadini del capoluogo alla sala 2000, assieme al vicesindaco Cristina Coletti, agli assessori Vincenzi, Cestari, Saletti e Poltronieri, ed al presidente del consiglio comunale, Fabio Bergamini. Lo ha fatto lunedì sera, tenendo fede all’impegno di mantenere dritta la barra del timone e mantenendo la ricostruzione come priorità dell’amministrazione. “Per il 20% degli edifici privati c’è stato un recupero, con relative ordinanze di revoca dell’inagibilità – comunica Fabbri – ma ci sono ancora circa 900 persone che vivono fuori dalle proprie case, con la soluzione dell’autonoma sistemazione abitativa, o grazie agli immobili messi a disposizione in accordo con Acer. Il sistema di ordinanze costruito attorno al terremoto – spiega il sindaco – rendono complessa l’attribuzione delle risorse per la ricostruzione”. Viene portato il caso di un cittadino, la cui pratica è stata rifiutata, perché l’importo richiesto era minore all’entità del danno.

OIl bilancio non si compone soltanto dei numeri della ricostruzione, ma anche dei sussidi per il sociale e degli investimenti pubblici per i prossimi anni. “Il bilancio del Comune è di solito stimato attorno ai 14-15 milioni di euro – ammette Fabbri – entre stiamo gestendo in questa fase il triplo di queste risorse per il dopo-sisma”. Gli interventi sulla parte pubblica dei prossimi anni comprendono anche le scuole antisimiche del capoluogo, che partiranno con il cantiere lunedì 22 dicembre: “A due anni e mezzo dal sisma, arriveremo ad avere la quasi totalità dei bambini delle primarie in scuole antisismiche, a parte Stellata, che non ha particolari problemi dal punto di vista delle sollecitazioni sismiche”. Scuole e nuove palestre appartengono ad una classe energetica, che consente un risparmio delle spese, ma si ricollegano ad una rivalutazione urbanistica importante della zona Ovest, la quale comprende misure sulla viabilità e anche la manutenzione di Ponte Rana. Il nuovo ponte che sorgerà a Borgo Scala, “può garantire una viabilità migliore, smaltendo parte del traffico che grava su Ponte Rana. Attendiamo di sapere, sulla parte investimenti, quali capitoli saranno svincolati dal Patto di Stabilità”. Senza contare la “nebulosa” che circonda i tributi locali (con la Local Tax che slitterà per decisione del governo), “ma è nostra intenzione tenere aliquote basse sulla tassazione locale. Abbiamo un bilancio solido – assicura Fabbri – ed abbiamo saldato tutte le aziende che hanno lavorato per il Comune”.

Tra gli interventi futuri, anche la ristrutturazione del municipio, che potrebbe slittare al prossimo anno scolastico, quando saranno pronte le nuove scuole: quelle di piazza Aldo Moro potranno, quindi, ospitare gli uffici del Comune, fra il 2016 e il 2017. Ci sarà bisogno di trasferire anche l’archivio storico e di dotare di connessione internet i futuri uffici provvisori. Appaltata dall’Ausl, invece, la progettazione definitiva dell’ospedale Borselli, per un valore di 11,5 milioni di euro. “Contiamo di vedere l’avvio dei lavori – spiega Fabbri – entro il 2015, per una durata di due anni, con il ritorno di tutte le funzioni presenti prima del sisma”. Ed alcune innovazioni, come il country-hospital e la Casa della salute. “Cercheremo anche di modificare l’entrata nella struttura sanitaria, dal lato della provinciale per Casumaro”. L’amministrazione illustra anche la vasta offerta culturale, dagli scavi della Terramara, rinnovati per tre anni, ai vari eventi. Ma parla anche di economia, con il progetto di sostegno al commercio “Compra a Bondeno”, il mercatino dei Sapori Matildei e le questioni aperte: si veda la riqualificazione dell’area ex zuccherificio. “La quale prevedeva – specifica Fabbri – nell’accordo che abbiamo trovato, una centrale ad olio vegetale, ma abbiamo svolto tutti gli atti necessari per cambiare quell’accordo e consentire a chi vorrà investire di fare scelte accurate da questo punto di vista. Attendiamo anche le scelte della nuova proprietà dell’area”.

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