Motori
14 Dicembre 2014
La Smart Fortwo arriva alla terza generazione, nata dalla collaborazione con Renault

Smart: la due posti più famosa che ci sia

di Bruno Allevi | 3 min

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unnamed (13)La Smart Fortwo arriva alla terza generazione. La nuova declinazione della vettura 2 posti più famosa al mondo, sviluppata insieme al gruppo Renault, è disponibile con 2 Motori a Benzina (900 Turbo da 90 cv, 1000 da 71 cv), negli allestimenti Youngster, Passion, Sport Edition 1, Prime, Proxy. Esternamente del modello che va a sostituire, la nuova Smart fortwo mantiene l’impostazione di massima, quella che l’ha resa l’auto “da città” per eccellenza: lunghezza di appena 270 cm, motore e trazione posteriori, robusta struttura in acciaio (“Tridion”) che avvolge l’abitacolo e pannelli della carrozzeria in plastica antiurto.

In realtà, il modello che debutta nelle concessionarie è del tutto nuovo: allargata di 10 cm rispetto al passato, ha un cofano più orizzontale (per ridurre le conseguenze nel caso di investimento di un pedone) ed è più grintosa, con fari “a mandorla” e luci posteriori più ampie. La porta è simile per forma e dimensioni a quella della fortwo precedente, ma si apre su un abitacolo completamente diverso, e decisamente migliore. A partire dall’abitabilità: non che prima si stesse stretti, ma adesso c’è molto più spazio in larghezza.

La posizione di guida è ben impostata. Buono lo spazio per i piccoli oggetti: a bordo della Smart fortwo ci sono numerose tasche e due cassetti per il passeggero, uno dei quali nella parte bassa della consolle. Inoltre, si può accedere al bagagliaio facilmente anche dall’interno. E’ stata mantenuta l’apertura separata del lunotto e della parte inferiore (la ribaltina, che “regge” fino a 100 kg) e la possibilità, quando si viaggia da soli, di ripiegare a libro il sedile destro, così da caricare oggetti lunghi anche più di 170 cm. Il motore è sotto il piano di carico (si può raggiungerlo togliendo un pannello fissato con sei viti), mentre tutto lo spazio sotto il cofano anteriore è occupato dalle vaschette dei liquidi di raffreddamento, lavavetri e freni, oltre che dalla batteria. Inoltre, l’accuratezza nelle finiture si abbina a un tocco di aggressività: ben costruiti gli accostamenti cromatici e di materiale. Gradevole la plancia, dalle forme arrotondate e con ampio rivestimento in tessuto, e ben leggibile il cruscotto.

Gli elementi di origine Renault, (il cruscotto stesso, la leva del cambio, le maniglie delle porte, alcuni tasti e pomelli e la radio) si integrano bene con lo stile degli interni. Di serie c’è la radio con vivavoce e porte Aux e Usb, e per soli 103 euro si può avere lo Smartphone connection: un dispositivo multimediale che dialoga via Bluetooth con i telefonini Apple o con quelli che usano il sistema operativo Android, e che vanno posizionati su un supporto al centro della plancia. Lo schermo dello smartphone può così mostrare le mappe scaricate nella memoria del sistema per navigare anche offline; visualizzare rubrica e messaggi, e le informazioni sui brani musicali che si stanno ascoltando nell’impianto dell’auto, oppure tenere in memoria (una volta scesi dalla vettura) la strada dove si è parcheggiato. E così via. Ed ora il momento del test drive: la Smart Fortwo provata è stata la 1000 71 cv Sport Edition 1 da 14807 €.

La nuova generazione dell’auto per città per eccellenza è arrivata. Su strada la cittadina con la C maiuscola è praticissima, maneggevolissima (è lunga appena 2,70 m), si parcheggia “quasi da sola”.

Ma la novità più grande che la nuova generazione porta con sé è la presenza del cambio manuale (quello automatico arriverà in seguito), che a mio parere la rende ancora più appetibile. Spazio ora al 1000 3 Cilindri posteriore da 71 cv. Questo motore è elastico, brillante e potente e permette alla Smart di scorrazzare con disivolutra nel traffico cittadino garantendo costi irrisori di gestione.

Infine il listino prezzi: si va da 12750 € della 1000 71 cv Youngster per arrivare a 16220 € della 900 90 cv Turbo negli allestimenti Proxy o Prime (Benzina).

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