Cronaca
12 Dicembre 2014
Ad inaugurare la mostra Gaj Singhji, il maharaja della città

Unife, viaggio in India per il workshop di architettura

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Avrebbe adescato l’amichetta della figlia. “Nego tutto”

Parla e respinge ogni accusa il 49enne ferrarese finito a processo per adescamento di minore, pornografia minorile e corruzione di minorenne, dopo che tra febbraio e novembre 2018 - secondo la Procura - avrebbe adescato una ragazzina di 14 anni, compagna di scuola di sua figlia, prima inviandole foto dei suoi genitali e poi inducendola a fare altrettanto, attraverso lusinghe e regali - come ricariche telefoniche - per provare a ottenere in cambio la sua fiducia

Fatture false per contributi Covid. Condannato un 67enne

Il tribunale di Ferrara ha inflitto un anno di pena al 67enne finito a processo con l'accusa di tentata indebita percezione di erogazioni pubbliche dopo che, approfittando del suo ruolo di rappresentante legale di una società edile, avrebbe agito con l'intento di ottenere 134.835 euro a titolo di contributo a fondo perduto previsti per i soggetti che vennero colpiti dall'emergenza epidemiologica del Covid-19

unnamed (5)Dopo il successo dello scorso anno, è in corso, fino al 13 dicembre, nella città blu di Jodhpur nello stato indiano del Rajasthan, il workshop internazionale “Historical City Centres” organizzato dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara e dall’Università CEPT, Centre for Environmental Planning and Technologies di Ahmedabad, iniziativa incentrata sulla scena urbana e sul patrimonio culturale del centro storico di Jodhpur prevista dall’accordo quadro di cooperazione firmato tra le due Università.

L’evento, inserito nella cornice della Winter School dell’Università indiana, vede protagonisti 21 studenti del CEPT e 20 studenti ferraresi del corso di laurea in Architettura: Giulio Marchetti, Elena Tredici, Giorgio Scanelli, Oreste Montinaro, Ambra Marconi, Giacomo Toselli, Rachele Logli, Sofia Spallina, Fiorenza Maero, Riccardo Simioni, Anna Macrelli, Francesca Vanelli, Sofia Perini, Allegra Zanirato, Luca Michelini, Michele Millosevich, Giovanni Gibertini, Irene Ginesi, Stefano Caposciutti, Allegra Fornaca., coordinati dal Prof. Marcello Balzani e dagli architetti Federica Maietti, Pietro Massai e Luca Rossato, afferenti al DIAPReM, Centro Dipartimentale per lo Sviluppo di Procedure Automatiche Integrate per il Restauro dei Monumenti di Unife.

Gli studenti indiani sono coordinati dalla professoressa Minakshi Jain, esperta di restauro architettonico e nota conoscitrice delle architettura del Rajasthan, aiutata dagli architetti Chaitra Sharad e Sanket Mhatre. Nell’ambito del workshop incentrato su Jodhpur, chiamata la città blu per il colore delle sue case nel centro storico, quest’anno è stata realizzata anche “Jodhpur Box”, una mostra compatta che riassume in 12 pannelli e in un video l’esperienza del precedente workshop del 2013.

Ospite d’eccezione dell’evento Sua Altezza Gaj Singhji Il Maharaja di Jodhpur, che nei giorni scorsi ha dichiarato ufficialmente aperta l’esposizione. La mostra, il cui fulcro è costituito da un volume a base quadrata di lato 4m e altezza 2.5m costruito in pannelli leggeri, propone una analisi delle architetture della città storica realizzata nel dicembre 2013, esibita per la prima volta in pubblico presso la maestosa cornice del Mehrangarh Fort di Jodhpur, il secondo monumento indiano più visitato dopo il Taj Mahal.

La qualità del lavoro, frutto della collaborazione di ormai un triennio, emerge anche quest’anno tra i nuovi elaborati in corso di realizzazione presso la Facoltà di Architettura della CEPT University di Ahmedabad, base scelta per la realizzazione dei materiali raccolti nel corso della settimana trascorsa in Rajasthan. I risultati di questo nuovo workshop verranno raccolti in un box simile a quello appena realizzato, che verrà allestito presso l’Università CEPT per diffondere maggiore consapevolezza sulle meraviglie racchiuse tra gli stretti vicoli del centro storico di Jodhpur.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com