Scienza e tecnologia
3 Dicembre 2014
Nuova possibilità di rendere la propria impresa più competitiva e aumentarne la presenza nel territorio ferrarese

Finanziamenti a fondo perduto per le Pmi

di Redazione | 2 min

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pmifondoperdutoArriva una nuova possibilità di rendere la propria impresa più competitiva, ed allo stesso tempo, aumentarne la presenza nel territorio del ferrarese, tramite un nuovo finanziamento a fondo perduto, per le cui richieste ci sarà tempo fino alla fine di giugno dell’anno prossimo. Si tratta di un prestito specifico, che potrà essere richiesto dalle imprese che non hanno una sede (né legale, né operative in modo diretto o indiretto) a Ferrara e provincia. Una scelta particolare e netta a differenza delle forme di finanziamento che ultimamente hanno premiato soprattutto le start up o il consolidamento debiti (maggiori info su prestiti a privati, e non, è possibile trovarle su http://www.spaziomutui.com/guida-prestiti.htm).

Le imprese che ne possono fare richiesta possono avere una sede sia in Italia che in uno dei Paesi della Ue, ed è necessario che abbiano chiuso almeno gli ultimi due esercizi, in modo consecutivo, in pareggio. La somma massima che sarà erogata a fondo perduto in conto capitale è di 48 mila euro, e coprirà al massimo il 40% delle spese sostenute per poter insediare la propria attività, dalle opere murarie e alla realizzazione delle specifiche infrastrutture necessarie, all’acquisto di macchinari e attrezzature, ma anche software, licenze, know how (con però il limite del tetto massimo del 20% dell’investimento complessivo), ed anche tutte le spese connesse ad attività di pubblicità e marketing.

E’ previsto un limite di investimento minimo non inferiore a 60 mila euro, e l’incremento di un lavoratore con contratto a tempo indeterminato più un altro dipendente con contratto a tempo determinato ma della durata pari ad almeno 24 mesi. Se si assume anche un altro dipendente, scelto tra coloro che abbiano perso l’impiego entro i 24 mesi precedenti all’avvio del bando, allora la percentuale di copertura del finanziamento passa dal 40% al 50%, ma restano valide tutte le altre limitazioni, sia come importo minimo di investimento, che come importo massimo finanziato.

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