Sport
29 Novembre 2014
Intervista a coach Benini

Ferrara nel cuore alla ricerca della continuità

di Redazione | 4 min

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La Benedetto al suo appuntamento con la Storia

La Benedetto si fa ancora più bella per il suo appuntamento con la Storia: nell’ambito del Mese Benedetto, infatti, la società biancorossa ha scelto la partita di sabato 30 marzo con Latina (palla a due alle 19) per celebrare le prime partite giocate dai “pionieri” del basket centese

timeout-coach-Benini-870x418Dopo la prima prestazione vincente, Ferrara nel Cuore cerca un po’ di continuità in trasferta nella sfida contro la Anderlini UnicomStark Modena, squadra attualmente in fondo al girone. Le biancazzurre non dovranno sottovalutare il campo modenese, che offre da anni ottimi talenti. In vista dell’appuntamento a Sassuolo coach Benini riflette sulle premesse della partita che si giocherà sabato alle 18.

Coach, come sta la squadra alle porte dello scontro contro Sassuolo?
“Siamo decimati purtroppo, ci sono alcuni problemi fisici nel reparto d’attacco. Valentina Avanzi si è operata e non sarà a disposizione per un mesetto circa: è un peccato perché nelle ultime due settimane in partita e durante gli allenamenti si è comportata molto bene. Il nostro capitano Barbara Tani è rimasta ferma ai box tutta la settimana per una distrazione muscolare. Sarà disponibile, ma non vogliamo rischiare di peggiorare la sua condizione fisica. Francesca Canella invece ha problemi al ginocchio, ma speriamo di poterla avere disponibile comunque”.

Barbara Tani è uno schiacciatore, ma la settimana scorsa ha giocato nel ruolo di centrale ed ha funzionato: pensate di farla giocare nuovamente al centro?
“Barbara ha già giocato in passato come centrale, non è alla prima esperienza: sa dare equilibrio a tutta la ricezione quando gioca come centrale, perché riceve bene e ci dà la possibilità di costruire meglio il gioco. Ha dato disponibilità a sacrificare il suo ruolo quando ce ne fosse stato bisogno, e dare respiro ad uno schiacciatore nella fase di ricezione ci aiuta ad attaccare con più costanza e precisione. Questo schema secondo noi funziona, e non vedo perché non dovremmo utilizzarlo almeno fin quando non saremo usciti dalla crisi. Con Avanzi fuori però, non diamo niente per scontato, le ragazze devono essere pronte a tutto, e sabato è necessario realizzare una buona prestazione.”

Le ragazze hanno beneficiato della prima vittoria? Cosa è cambiato negli allenamenti questa settimana?
“Spero che le ragazze non si accontentino della vittoria ottenuta la settimana scorsa! Per me il percorso è appena cominciato. Siamo lontani dall’essere fuori dalla crisi, e se abbiamo fatto qualcosa di meglio rispetto all’inizio del campionato, dobbiamo continuare a lavorare così, o addirittura ancora più duramente. Lunedi non abbiamo lavorato male, nonostante ci sia stato qualche alto e basso dovuto anche agli infortuni di cui abbiamo parlato prima. Martedì abbiamo lavorato sulla tecnica, e questa sera valutiamo le alternative possibili di gioco. Questa settimana potrebbe essere interessante vedere un riscontro sul campo di Giulia De Marchi: è una schiacciatrice molto giovane, ed è adatta anche nel ruolo di opposto. La sfida di questa settimana sulla carta è affrontabile, sono determinato a portare a casa altri punti”.

Cosa ci aspetta a Sassuolo?
“Noi ci aspettiamo di poter fare una partita pulita, senza errori compromettenti e al meglio delle nostre possibilità. È ovvio che si dà uno sguardo alla classifica, ed è altrettanto ovvio che contro l’Anderlini dobbiamo fare del nostro meglio per portare a casa più punti possibile. Ma non dobbiamo sottovalutarle. L’Anderlini è una scuola di pallavolo di Modena, e la loro prima squadra gioca a Sassuolo; come tutte le scuole di pallavolo, le ragazze si trovano ad affrontare campionati di un buon livello fin da giovanissime. Credo che in media le ragazze che ci troveremo di fronte abbiano l’età di Giulia Tamagnone (nata nel 1997), se non sono addirittura più giovani. È uno dei modi migliori di crescere buone giocatrici, secondo me. Le ragazze, una volta cresciute, vengono vendute o cedute alle squadre di Modena, che è una città di altissimo livello se si parla di pallavolo. I campionati vengono fatti per crescere giocatori, è una impostazione completamente diversa dalla nostra, e per questo non dobbiamo sottovalutare le avversarie. Sono giovanissime, ma ben preparate tecnicamente; si esaltano e si deprimono in fretta, bisogna farle subire, e non sottovalutarle.”

Con i problemi fisici di cui abbiamo parlato, questa potrebbe essere l’occasione giusta per chi ha giocato meno nelle prime partite.
“Sabato è l’occasione per tutte le ragazze della squadra di guadagnarsi un posto sul campo. Anche chi ha giocato meno, avrà la possibilità di dimostrare attraverso i fatti di voler far parte del sestetto titolare, e di essersi adeguata al trend che vogliamo vedere durante il gioco. Chi non ha messo a disposizione il 100% delle sue qualità potrà e dovrà dare risposte concrete. Un giocatore che guarda la partita dalla panchina deve avere la voglia di guadagnarsi un posto in campo, ed io confido nel fatto che le mie ragazze arrivino a Sassuolo con la voglia di riscattarsi non solo come squadra, ma anche come giocatrici”.

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