Cronaca
29 Novembre 2014
Bhari Walid e Bechir Nefzi sfregiarono il titolare di un market di Porta Po e mandarono in coma un suo amico

Tentarono una selvaggia rapina, scelgono il rito abbreviato

di Redazione | 2 min

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WP_20140902_005-420x259Tentarono di rapinare un negozio di alimentari in Porta Po sfregiando il volto del titolare con un coltello e aggredendo un suo amico (poi finito in coma): Bhari Walid e Bechir Nefzi, entrambi tunisini, identificati come due dei tre responsabili hanno scelto il rito abbreviato e saranno giudicati a dicembre.

Dibattimento invece per Bahri Frej, il loro connazionale che era stato arrestato per primo dalla polizia. Per lui il processo inizierà nel 2015.

I tre lo scorso 14 agosto cercarono di rapinare un esercizio commerciale gestito da un cittadino bengalese. Secondo la ricostruzione effettuata dalla polizia uno sarebbe entrato nel negozio per prendere una birra e, anziché pagare, avrebbe sollevato la maglietta per mostrare un coltello. Il titolare del negozio non si sarebbe reso conto della minaccia e avrebbe ricevuto uno schiaffo. Il più giovane dei Barhi e Nefzi avrebbero a quel punto cercato di mettere le mani sulla cassa ma sarebbero stato bloccati dal titolare. Nel frattempo sarebbe intervenuto l’amico, presente all’interno del negozio e che ha poi ricevuto una bottigliata in testa, provocando la reazione del gestore del negozio che, per tutta risposta, è stato colpito da una coltellata al volto da Walid Barhi.

Fuori, ad attenderli, c’era Frej Bahri al quale sarebbe stata consegnata una bottiglia per colpire il titolare il quale però ha nuovamente reagito riuscendo a bloccarlo insieme a un terzo amico intervenuto in suo sostegno dopo aver sentito che qualcosa non andava. Walid Bahri e Nefzi, messi alle strette e senza bottino, sono scappati lasciando indietro Frej Bahri.

 

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