Economia e Lavoro
27 Novembre 2014
Il sindacato si prepara allo sciopero del pubblico impiego di lunedì e spiega le ragioni della divisione con Cgil e Uil

Cisl: “Rinnovo contratti pubblici? Basta rivedere la spesa”

di Ruggero Veronese | 3 min

Leggi anche

Comunità e Sanità. L’Ausl rilancia il ruolo dei Comitati Consultivi Misti

Il rapporto con i cittadini in forme organizzate è un elemento importante e strategico per la qualità dei servizi sanitari. È quanto emerso nel corso del convegno "Comunità e Sanità: il ruolo dei Comitati Consultivi Misti dalla parte del cittadino" che, nella mattinata di martedì 16 aprile, ha riempito la Sala della Musica in via Boccaleone 19 a Ferrara

Balcani Occidentali: opportunità di business per le imprese

Nuove opportunità di business per le imprese italiane nei Balcani occidentali, con un focus particolare sulla Bosnia Erzegovina: questo il tema dell’affollata iniziativa, promossa e realizzata congiuntamente dalla Camera di Commercio Italo-Bosniaca e dalla Camera di commercio di Ferrara Ravenna

unnamed (24)“Il rinnovo dei contratti pubblici si può fare anche senza chiedere nuove risorse economiche, se si interviene sulla spesa corrente”. Alla vigilia dello sciopero dei dipendenti pubblici organizzato per lunedì 1° dicembre, i rappresentanti della Cisl chiariscono le motivazioni di una mobilitazione che – dopo il successo della grande manifestazione unitaria a Roma dell’8 novembre – questa volta vede i sindacati divisi. Da una parte la Cisl, che assieme a Gilda e Snas lancia una mobilitazione focalizzata esclusivamente sui problemi e le richieste del mondo del pubblico impiego. Dall’altra Cgil e Uil, le cui critiche abbracciano nella sua totalità il Jobs Act del governo Renzi e che il 12 dicembre saranno a Roma per lo sciopero generale di tutte le categorie, sia pubbliche che private.

Ma da cosa deriva l’attenzione della Cisl esclusivamente – almeno in questa situazione – verso il pubblico impiego? Secondo la Cisl – Fp, le risposte date dal governo in materia di contratti pubblici sono state particolarmente preoccupanti e questo rischia di avere pesanti ripercussioni non solo a livello di salari dei dipendenti, ma soprattutto nei servizi erogati ai cittadini. Il tutto mentre la tendenza generale di scuole, ospedali e uffici pubblici è quella di esternalizzare sempre più le prestazioni ‘di contorno’ ai vari servizi ricorrendo sempre più a consulenze private che secondo il sindacato “erodono” ben il 45% della spesa per il personale.

“La risposta del governo in materia di rinnovi contrattuali è sempre quella – afferma Maria Claudia Cannella della Cisl – Fp – : i dipendenti pubblici hanno già il posto di lavoro, e tanto basta. Ma la questione non ruota solo attorno alle risorse economiche: la nostra proposta è quella di rivedere la spesa in modo da poter fare nuovi contratti. Questo vuol dire anche maggior qualità e sicurezza nei servizi, oltre al recupero del potere di acquisto da parte dei dipendenti pubblici”.  Tra le proposte della Cisl vi è quella di ripristinare gli scatti salariali per anzianità dei dipendenti pubblici (‘bloccati’ dal Jobs Act) e di procedere con la contrattazione per i rinnovi dei contratti statali, fermi da sei anni. E le risorse necessarie per queste operazioni dovrebbero essere ricavate dall’ottimizzazione della spesa, riducendo soprattutto consulenze esterne e stazioni appaltanti. L’esempio “principe” in questo caso, secondo la Cannella, è l’oneroso contratto di appalto di ProgEste per i servizi no core all’ospedale di Cona, per i quali l’azienda Sant’Anna spende 53 milioni di euro all’anno. Ma il discorso coinvolge anche i servizi propriamente sanitari, e la rappresentante Cisl cita le 75mila ore di straordinario all’anno a cui sono costretti i medici del nosocomio ferrarese.

Mentre le due mobilitazioni nazionali – da una lato Cgil e Uil, dall’altro Cisl, Gilda e Snas – si avvicinano, i responsabili della Cisl Fp ferrarese lanciano messaggi di distensione verso gli altri sindacati: “Come sindacato abbiamo preferito dare piena dignità alla questione del lavoro pubblico, anche perchè non ci sembra questo il momento adatto per uno sciopero generale di tutti i lavoratori. L’unitarieta sindacale è utile, ma non bisogna farla a tutti i costi”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com