Comacchio
26 Novembre 2014
Fabbri: "La violenza non è solo in casa o al lavoro, ma anche sui social network”

Scarpe rosse in laguna

di Redazione | 3 min

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unnamedComacchio. Dopo l’incontro dal titolo “Un abbraccio che può soffocare”, svoltosi ieri mattina nell’aula magna dell’Istituto di Istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi, le iniziative promosse dalla Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Comacchio, per celebrare la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, sono proseguite con il tradizionale allestimento di scarpe rosse in Piazza Folegatti e con la performance serale in Sala Consiglio, alla quale hanno partecipato anche il sindaco Marco Fabbri e l’assessore alle Pari Opportunità Alice Carli.

Dopo l’introduzione di Bianca Mezzogori (UDI – Spazio Donna), durante la quale è emersa con forza l’importanza dell’educazione di genere, oggetto del recente seminario di studio nazionale, è intervenuta l’Assessore Alice Carli, la quale ha messo in luce il proficuo lavoro svolto ad un anno dalla approvazione della convenzione “Femminicidio No More!”.

“Queste iniziative – ha sottolineato l’Assessore Carli – ci indicano che quella intrapresa è la strada giusta sulla quale proseguire, per fare prevenzione, per promuovere una cultura improntata al rispetto, contrastando stereotipi che si ritrovano sempre nella violenza commessa contro le donne. Abbiamo dato il via al progetto della Community Lab dando voce alle donne che parlano di donne – ha aggiunto l’Assessore -, che quest’anno si trasformerà in un teatro comunitario”.

Tanti sono i progetti in cantiere per la Commissione Pari Opportunità, in piena sinergia con le associazioni femminili del territorio (UDI-Spazio Donna e CIF), coordinate dalla funzionaria Patrizia Buzzi, ma anche con le scuole. Non a caso l’incontro organizzato questa mattina con le studentesse e gli studenti dell’Istituto di istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi puntava al coinvolgimento del mondo della scuola, perché “la prevenzione parte dall’educazione e ci riguarda tutti da vicino – ha concluso l’assessore Carli”.

unnamed1Il sindaco Marco Fabbri ricordando il percorso partito proprio un anno fa dall’aula consigliare con la sottoscrizione della convenzione “Femminicidio No More!”, ha voluto in primo luogo ringraziare le donne delle associazioni femminili, le cooperative sociali Work & Services, il Centro Donne Giustizia di Ferrara e l’Istituto “Remo Brindisi” per la collaborazione. Il Primo Cittadino ha poi focalizzato l’attenzione su una similitudine, equiparando al “Fumo passivo” il fenomeno della violenza contro le donne e della tragica escalation di episodi di violenza fisica e psicologica che tragicamente rimbalzano sulla cronaca.

“La violenza non è solo in casa o al lavoro – ha aggiunto il sindaco -, ma purtroppo la ritroviamo anche sui social network, usati spesso in maniera anomala. E’ fondamentale contrastare luoghi comuni e stereotipi proposti dalla società, secondo i quali determinate attività, ad esempio, vengono attribuite esclusivamente alle donne. La vera rivoluzione culturale parte dall’educazione e da momenti di riflessione come questo, per evitare di trasmettere alle nuove generazioni linguaggi, comportamenti e stereotipi inadeguati.” Prima della performance dedicata a storie vere di donne che vivono quotidianamente la fatica di dividersi tra cure domestiche e lavoro, il sindaco ha ribadito che “è la scuola su cui bisogna lavorare, perché è il nostro partner importante per delineare quella svolta culturale che ci vede tutti protagonisti, istituzioni, scuole, associazioni e cittadini”.

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