Politica
23 Novembre 2014
Fabbri: “tranquillo e fiducioso”. Calvano: “Al voto per non far scegliere altri per noi”

I candidati ai seggi

di Redazione | 3 min

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“Sono tranquillo e fiducioso”. È stato tra i primi candidati a votare Alan Fabbri, questa mattina alle 9.45. Dopo aver infilato la scheda nell’urna del seggio di Burana il candidato presidente del centrodestra per la Regione si sofferma su quella che definisce “una campagna elettorale coraggiosa e tostissima, ringrazio tutti: è stata un’esperienza magnifica. 17mila chilometri in tre settimane: rifarei tutto domani mattina”. Il leghista Fabbri proseguirà la giornata con uno spuntino in una azienda agricola con gli amici, poi una visita a Stellata, per controllare il livello del Po, quindi pranzo al “Calesse” di Zerbinate. Questo pomeriggio tappa a Burana, per il derby Burana-Scortichino. E proprio a Scortichino, questa sera, al bar “Dal Mister”, dalle 20, Fabbri attenderà il risultato elettorale.

Fuori Ferrara, a Dogato, ha votato anche Paolo Calvano, candidato per il consiglio regionale: “ho fatto il mio dovere civico – afferma -. A prescindere da ciò che volete votare, andateci… decidete voi, non lasciate farlo ad altri per voi”. Per Marcella Zappaterra, che ha votato nelle scuole di viale Cavour, “è stata una campagna elettorale impegnativa e difficile, abbiamo incontrato tanta gente arrabbiata per via del periodo che stiamo vivendo, ma è stata una bella esperienza umana, perché abbiamo trovato tanti interlocutori con voglia sì di sfogarsi ma anche di ascoltare le proposte”. Quanto all’affluenza, per la Zappaterra, candidata anche lei al consiglio in “ticket” con Calavno, “se arriviamo al 55% sarà un grande risultato ma, francamente, credo che sia un dato di cui non dovremmo più preoccuparci perché chi va a votare decide, ed è una consapevolezza che dobbiamo maturare visto che anche in altri Paesi ormai l’affezione al voto è anche molto più bassa di quella che abbiamo qui: chiunque risulterà vincitore sarà pienamente legittimato a governare. Certo non ha aiutato andare al voto solo in Emilia Romagna e Calabria senza trascinamento delle politiche o delle amministrative, per cui l’informazione nelle tv non è passata”.

“Mi sono sbagliato e ho votato Calvano” scherza Eric Zaghini, candidato nell’altro ticket del Pd assieme a Irene Tagliani. Dopo il voto nella scuola Tumiati il sindaco di Berra ora si dedicherà “a una giornata di relax totale. C’è anche il sole, speriamo sia di buon auspicio”. Zaghini non farà le ore piccole in attesa degli esiti: “penso che dormirò, domattina ho la riunione di giunta e devo essere riposato; imparerò domattina i risultati”.

Anche Alessandro Cantale scherza al proprio arrivo alle urne: “Sono indeciso, ma questo Centro Democratico non mi dispiace”, afferma il candidato del Movimento 5 Stelle prima di entrare nel seggio in via Bologna della scuola Ercole Mosti.

Nemmeno Irene Tagliani seguirà lo spoglio dalla sede di via Frizzi: “niente partito, seguirò lo spoglio in famiglia e tra amici”. E quanto all’affluenza si dice ottimista: “ho visto le code ai seggi, è un buon segnale”.

“Affluenza veramente preoccupante” invece per Luca Cimarelli, candidato al consiglio per Forza Italia. “Ho fatto il mio dovere – dice dopo il voto nel seggio di Malborghetto di Boara -. A prescindere dal partito andate a votare non lasciate che una minoranza decida per tutti”.

Teme “un’affluenza scarsa” anche Mauro Malaguti, consigliere regionale uscente che ritenta la corsa a Viale Aldo Moro con Fratelli d’Italia. “Secondo me – confida uscendo dal seggio di Quartesana – un 30% degli elettori non sa nemmeno che oggi si vota per la Regione”.

Tra gli altri candidati ferraresi hanno già votato anche Rossella Zadro, ex assessore comunale in corsa per Centro democratico, e Paola Peruffo di Forza Italia.

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