Fiscaglia. Accoltellato a morte dopo un diverbio. La vittima è Semir Gaouen, un senzatetto italiano, magrebino di seconda generazione nato a Massa Fiscaglia nel 1985 dove aveva la residenza, assassinato nella notte di giovedì davanti alla stazione di Venezia da un un facchino bengalese di 35 anni, già arrestato dalla polizia di Mestre.
Il delitto, a quanto pare, è avvenuto verso le 21 per futili motivi: una lite scoppiata quando il giovane ferrarese era appena tornato in stazione dalla mensa dei poveri assieme a un amico, anch’egli di origini africane. Forse un insulto di troppo seguito da una breve colluttazione e così Musharraif Hussain, porter regolare di origine bengalese – descritto da alcuni colleghi come un carattere forte e aggressivo – ha estratto un coltello ferendo a morte con un paio di fendenti Semir, deceduto circa un’ora dopo davanti ai soccorritori che non sono riusciti a salvarlo.
L’aggressore è riuscito a fuggire ma è stato fermato a Mestre poco distante dalla sua abitazione. Prezioso l’aiuto dei testimoni che hanno subito dato l’allarme e chiamato i soccorsi e delle immagini fornite dalle telecamere in zona che hanno permesso di individuare l’assassino, trovato in uno stato di forte agitazione e non in grado di fornire alcuna spiegazione plausibile per il gesto. L’accusa ora è quella di omicidio volontario. Vicino al luogo del delitto è stata anche trovata l’arma e la pettorina sporca di sangue indossata da Hussain.
È probabile che il tragico fatto sia avvenuto all’interno dell’ambiente dei facchini impegnati tra la stazione Santa Lucia e piazzale Roma anche se non è ancora chiaro se Samir svolgesse tale lavoro.