Aveva in casa circa 140 grammi di marijuana contenuta in 11 palline termosaldate il giovane arrestato dalla polizia di Ferrara a seguito di uno specifico servizio antidroga in viale Krasnodar.
In manette è finito Endurance Okoudomi, classe 1991, richiedente asilo politico alla questura di Genova e già con alcuni precedenti penali. Gli agenti della questura hanno individuato l’abitazione di alcuni pusher di origine nigeriana dediti allo spaccio principalmente nella zona di viale Krasnodar e hanno eseguito una perquisizione in un appartamento al terzo piano di un palazzo in via Carducci dove avevano il fondato sospetto che venisse custodita la droga. Okoudomi era in compagnia di altri connazionali (risultati estranei ai fatti) quando sono entrati in casa e il giovane è stato sorpreso nella sua stanza da letto, che non condivideva con nessun altro, con una pallina termosaldata contenente circa 13 grammi di marijuana. In un attimo di distrazione del personale lo stesso ha fatto un repentino scatto verso la stanza che aveva di fronte, la cucina, dirigendosi verso un anta del mobile probabilmente nel tentativo di far sparire o quantomeno nascondere altra droga, ma in realtà ha fornito agli agenti solo un utile indicazione su dove andare a cercare. Dopo essere stato fermato prima che potesse aprire il mobile il personale della questura ha infatti provveduto alla perquisizione ritrovando una busta di carta di medie dimensioni con all’interno altri 10 involucri della stessa droga confezionata con le stesse modalità.
Il peso totale dello stupefacente è di circa 140 grammi e per tali motivi il giovane – scarcerato lo scorso 10 ottobre dopo un precedente arresto per droga – è stato tratto in arresto. Avendo dichiarato Genova come domicilio è stato condannato e posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione del capoluogo ligure.
L’attività di polizia condotta dalla squadra mobile è solo l’inizio di una serie di servizi che, oltre che in zona Gad, sta conducendo nelle zone limitrofe a viale Krasnodar dove – spiega la questura – i pusher nigeriani si stanno sempre più insediando come rilevato non solo dalle attività quotidiane di osservazione ma anche dai residenti in zona. A tal proposito la questura chiede la continua collaborazione con i cittadini invitandoli ad inviare segnalazioni di abitazioni ove sospettino possano abitare spacciatori di zona alla mail dell’ufficio relazioni con il pubblico (urp.quest.fe@pecps.poliziadistato.it) che provvederà alla trattazione.
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