Dal 24 novembre entrerà in vigore il regolamento di distribuzione della Salama da Sugo Igp, dopo l’ottenimento del prestigioso riconoscimento.
La Camera di commercio ricorda che la normativa vigente prevede sanzioni di carattere amministrativo – da 500 a 60.000 euro – per l’utilizzo improprio della denominazione (nella etichettatura, nella presentazione, nelle vetrine, nella pubblicità, etc…). Pertanto, i soggetti che vorranno fregiarsi della denominazione dovranno assoggettarsi ai controlli di Agroqualità, l’ente certificatore.
In particolare, per quanto riguarda la commercializzazione del prodotto già lavorato anteriormente alla data del 24 novembre, gli operatori interessati dovranno presentare all’organismo di controllo le seguenti documentazioni: domanda di adesione al sistema dei controlli; autodichiarazione di conformità del prodotto al disciplinare di produzione dell’Igp (relativamente alle materie prime ed ingredienti utilizzati, tempi e modalità di lavorazione, stagionatura, ecc.), con l’indicazione dei quantitativi; copia delle prove chimico fisiche e sensoriali svolte in autocontrollo su di un lotto di prodotto finito a cui si riferisce l’autodichiarazione; copia delle etichette che si intendono apporre sul prodotto.
Inoltre: l’autodichiarazione degli operatori è ammissibile esclusivamente per le produzioni lavorate antecedentemente al 24 novembre 2014 che hanno completato o sono in procinto di completare le fasi di stagionatura; l’autocontrollo analitico può sostituire le medesime prove da effettuarsi da Agroqualità SpA fino al 31 gennaio 2015; a partire da tale data la commercializzazione del prodotto è soggetta al prelievo di campioni previsto dal piano dei controlli.
Per informazioni: Comitato Promotore Salama da Sugo Igp, Lauro Zironi, presidente, info@salumificiozironi.it; Agroqualità, Lorenzo D’Archi, responsabile dell’attività di certificazione prodotti Dop ed Igp, lorenzo.darchi@agroqualita.it
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