“Razzista d’un Pd, nega la sospensione di tasse e contributi ai terremotati d’Emilia ma garantisce 40 euro al mese di social card agli immigrati. E’ una vergogna”. Lo dice il candidato alla presidenza della Regione per Lega Nord, Forza Italia e FdI, Alan Fabbri, dopo che il governo, questo pomeriggio, ha bocciato l’emendamento del Carroccio per le sospensioni fiscali ai terremotati.
“Il governo – ha aggiunto Fabbri – se ne frega della nostra gente colpita dalle calamità. Domenica, alle Regionali, diamo un Daspo al Pd”.
Fabbri aveva già lanciato nel corso della campagna ellettorale la protesta #rimbalzalavergogna, invitando i destinatari delle “cartelle della vergogna” rispedire a rispedire al mittente ogni richiesta di pagamento fiscale. Il riferimento era all’acconto Tasi scaduto il 17 novembre e non più prorogabile per gli alluvionati dopo il blocco delle sospensioni fiscali del 31 ottobre scorso. Alan Fabbri aveva quindi invitato alla disobbedienza civile e a rispedire a Equitalia le cartelle.
La proposta della Lega prevedeva l’impegno del Governo “ad attuare con un provvedimento di urgenza una proroga con efficacia immediata delle misure di sospensione di tutti i versamenti e gli adempimenti tributari, compresi quelli contributivi, , per i territori colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 e dai successivi eventi calamitosi ed alluvionali nel territorio della Regione Emilia Romagna”, oltre a prevedere la “cancellazione con decorrenza immediata di tutte le cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione nel corso del 2014 nei confronti dei soggetti (persone fisiche o giuridiche) aventi la loro residenza nei territori colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 e dai successivi eventi calamitosi ed alluvionali nel territorio della Regione Emilia Romagna”.
“Generosi con gli ultimi arrivati – è il commento conclusivo di Fabbri – spietati con terremotati e alluvionati: il Pd meriterebbe un processo per alto tradimento. Bonaccini difenderà anche quest’ennesima porcata del suo amico Renzi?”