Eventi e cultura
22 Novembre 2014
In libreria l'interpretazione scenica di Brondi sull’ultima lettera scritta dal leader democristiano

A Ibs gli anni di piombo riletti alla luce del caso Moro

di Redazione | 2 min

OLa libreria Ibs.it ha ospitato giovedì, 20 novembre, il 3° appuntamento del ciclo Passato prossimo. Pagine recenti di storia costituzionale, promosso dal dottorato in Diritto costituzionale dell’università di Ferrara. Tema dell’incontro: gli anni di piombo, riletti alla luce del rapimento e dell’uccisione del leader democristiano Aldo Moro.

Ad aprire l’incontro è stato l’attore Marcello Brondi, con un’interpretazione scenica – di grande impatto emotivo –dell’ultima lettera dalla prigione brigatista scritta da Moro all’allora segretario Dc Benigno Zaccagnini. E’ toccato poi ad Andrea Baravelli, storico dell’ateneo estense, ricostruire le matrici del fenomeno terroristico in Italia, e le sue conseguenze sulla vita politica del Paese.

Dal dialogo tra lo storico torinese Miguel Gotor e il costituzionalista ferrarese Andrea Pugiotto, invece, sono emerse le contraddizioni tra quanto accadde allora e quanto, oggi, sappiamo con certezza su quei tragici 55 giorni. A fungere da bussola della discussione sono stati l’edizione critica e filologica delle lettere scritte dal Moro prigioniero (curata dal Gotor per Einaudi), e il ruolo dello stesso Gotor di relatore al Senato della legge che ha istituito la terza commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Moro.

In una sala stracolma, davanti a un pubblico attentissimo, sono state così rilette le tappe più controverse di quella cruciale vicenda. L’autenticità delle lettere di Moro, oggi certa ma allora contestata. Le trattative con le BR, allora negate in nome della fermezza dello Stato, in realtà tentate con l’avallo del governo e della sua maggioranza. Le omissioni e le negligenze degli apparati statali di allora e le ingerenze straniere che hanno caratterizzato quel drammatico fazzoletto di tempo.

Il caso Moro ha avuto una dinamica tipica della tragedia, e la tragedia – fin dall’antica Grecia – è una dimensione propria del teatro. Ecco perché, in ideale continuità con l’incontro di ieri, sarà messo in scena dall’attore Mauro Monni il monologo “La solitudine del Re. I 55 giorni di Aldo Moro nella Prigione del Popolo”. Lo spettacolo, a ingresso libero, si terrà in Sala Estense, martedì 25 novembre, con inizio alle 21.

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