Lettere al Direttore
19 Novembre 2014

M5S: “Cosa c’è dietro l’emergenza sicurezza”

di Redazione | 3 min

I fatti di Tor Sapienza sono una vergogna e ancor più inquietanti, perchè è palese che siano la prova generale, più o meno guidata da una regia, di un pericolosissimo rigurgito fascista e xenofobo che sta attraversando tutta la penisola e che porta consensi a forze politiche come Lega e Fratelli d’Italia. Spostando strategicamente l’attenzione dalle vere cause di degrado e disagio sociale.

Un film già visto 75 anni fa e che ad ogni campagna elettorale viene ripreso con veemenza sempre maggiore, in nome dell’ “Emergenza sicurezza” e della “tolleranza zero”, vecchi cavalli di battaglia a buon mercato, che sfruttano il comprensibile senso di insicurezza delle persone, per guadagnare voti.
Vorremmo ricordare a tutti coloro che riempiono le pagine dei giornali e i servizi dei telegiornali con slogan anti-immigrati che la Lega, in coalizione con il centrodestra, è già stata al governo di questo paese nel 1994, nel 2001 e nel 2008, e che, a firma di due dei suoi principali esponenti, ci sono diversi provvedimenti di legge, come la Bossi-Fini , i quattro Decreti sicurezza di Maroni e il trattato di Dublino, che, in teoria, avrebbero dovuto risolvere la situazione, ma che, nella realtà, non solo si sono rivelati dei miseri fallimenti, ma hanno peggiorato la situazione, impedendo il transito veloce degli immigrati dal nostro paese verso altre mete europee, ingolfando le procure con migliaia di processi inutili e, grazie all’approvazione del primo decreto “Svuota carceri”, hanno dato il via ad un’ondata di scarcerazioni, che è continuata con sotto ogni successivo governo, compreso quello Renzi.
Scaricare sul problema immigrazione le tensioni, il disagio sociale e degrado etico e morale in cui è scivolato il Paese, la cui origine e responsabilità va cercata in casa nostra ed è raccontata ogni giorno dalle cronache di sperperi, incompetenza, corruzione e collusioni malavitose di un’intera classe dirigente, risponde ad un chiaro disegno di spostare l’attenzione dai veri grossi problemi.

La storia, purtroppo, ci ha già regalato pericolosi precedenti e ci auguriamo che la maggioranza degli italiani ne conservino memoria.
Per affrontare in maniera efficace e razionale il problema di sicurezza dei cittadini occorrerebbero poche azioni di buon senso:

– certezza della pena, evitando di proporre continui decreti “svuota carceri”, che negli ultimi quattro anni hanno consentito l’uscita dal carcere di migliaia di delinquenti ed eliminando la prescrizione, una volta iniziata l’indagine;

– sostenere le forze dell’ordine, aumentando le risorse economiche a loro destinate, anziché ridurre all’osso i mezzi, per operare in maniera adeguata ;

– contrastare la nascita di veri e propri ghetti in zone “dimenticate” delle città italiane, quartieri dove la la povertà, la disperazione, il degrado (vedi GAD a Ferrara) costituiscono l’ambiente ideale per la diffusione della criminalità di ogni livello tra gli individui migranti, ma anche italiani;

– riformare la Giustizia, per accorciare i tempi dei processi e favorire e snellire il lavoro delle Procure e dei Tribunali;

– impedire l’accesso a qualsiasi carica pubblica a tutti coloro che siano indagati, rinviati a giudizio, condannati e prescritti.

E’ palese, pertanto, come la Lega ancora una volta in questa campagna elettorale, stia spostando l’attenzione dell’opinione pubblica dal marciume che caratterizza ormai la politica italiana, cercando di scaricare la colpa di una crisi economica e sociale senza precedenti su immigrati, la cui maggioranza è formata da persone disperate, che, spesso, nemmeno vorrebbero fermarsi in Italia e cercano in Europa una vita dignitosa, che è stata loro negata proprio da una politica mondiale di rapina e sfruttamento perpetrata da decenni dall’osannato modello di sviluppo occidentale che si presenta sotto le vesti di cooperazione, democratizzazione, liberalizzazione economica, ma si rivela con sempre maggiore chiarezza per quello che è, ovvero un sistema scellerato e distruttivo.

Movimento 5 Stelle Ferrara

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