Tre giovani anarchici sono stati denunciati per le scritte comparse lo scorso settembre in alcune vie del centro storico di Ferrara, spesso offensive nei confronti delle istituzioni civili e religiose. A loro sono arrivati gli uomini della Digos di Ferrara grazie ai filmati che i residenti delle vie interessate (via del Turco, via San Romano, via del Podestà e vicolo del Chiozzolino) hanno consegnato alla polizia.
La squadra investigativa della Digos della questura di Ferrara, in sinergia con la Procura (pm Ciro Alberto Savino), ha avviato le indagini che, grazie anche ai video dei residenti, hanno permesso di identificare come autori dei reati i tre giovani, noti per la loro appartenenza all’area anarchica locale. Si tratta di S.G. di 19 anni, nato a Ferrara, e di B.L. e B.E., entrambi di 21 anni di Portomaggiore.
I tre, col favore del buio e “coprendosi” a vicenda, avevano imbrattato i muri delle vie del centro con numerose scritte tra la quali ricorreva spesso, come una firma, la parola “Ritmo”. Si sono così resi responsabili in concorso di imbrattamento di beni immobili con scritte offensive verso le istituzioni.